Modica. Lettera aperta di Simona Pitino ai dipendenti comunali e delle società partecipate Risanamento finanziario, valorizzazione del personale, modernizzazione del Comune l’impegno di LiberaModica

simona pitinoIl programma di LiberaModica propone alla Città, in modo concreto e puntuale, non solo gli obiettivi ma anche gli strumenti con i quali è possibile garantire il graduale e definitivo superamento della gravissima crisi finanziaria del Comune. Ripristinare la puntualità nel pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali e a tutto il personale impiegato a vario titolo in servizi per il Comune; onorare gli impegni nei confronti dei fornitori e creditori, liberare Modica dai debiti, dalla depressione e dalla paralisi è possibile.
Per raggiungere questi traguardi è necessaria una strategia che integri gli interventi statali e gli interventi comunali.

Interventi dello Stato

1) Utilizzare in modo oculato, il d.l. n. 35/2013 concernente i debiti della pubblica amministrazione. Questo obiettivo indicato con forza da Simona Pitino (anteriormente alle comunicazioni ufficiali e ai diversi comunicati elettorali) come si sa, è in via di realizzazione. Infatti al Comune di Modica è stato concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti un mutuo trentennale di oltre 40 milioni di euro (20 per il 2013 e 20 per il 2014) a fronte di una richiesta di circa 64 milioni di euro. Una vera e propria boccata d’ossigeno per un bilancio comunale rigido e senza alcuna prospettiva di crescita.

2) Battersi con determinazione per l’approvazione da parte del Governo e del Parlamento nazionale di nuove norme volte a ottenere:

a) Le risorsse sostitutive della prima rata dell’Imu relativa alla prima casa; attualmente i Comuni non incassano né i normali trasferimenti statali, né l’Imu, con conseguenze disastrose per i Comuni, come Modica, che versano in una crisi finanziaria insostenibile;
b) Una deroga alla legge Fornero che consenta ai dipendenti degli enti locali in dissesto finanziario o con piano di riequilibrio, dipendenti che prima della “riforma” avevano maturato i requisiti per andare in pensione, di potere accedere subito al trattamento previdenziale. Sono ben 42 i dipendenti del Comune di Modica che potrebbero avvalersi di tale deroga, con un risparmio per l’ente di euro 1.134.000,00 l’anno, equivalente a euro 11.340.000,00 nei dieci anni di applicazione del piano di riequilibrio. Poiché è già aperto il dibattito per introdurre modifiche migliorative e più flessibili alla legge Fornero in materia previdenziale, Libera Modica ritiene che non si debba perdere questa occasione e che vada fatta, di concerto con i parlamentari nazionali disponibili, una battaglia forte e incisiva;
c) Il differimento per un anno dei termini previsti dalla legge sulla spending review per quel che riguarda il destino delle Partecipate (privatizzazione entro il 30 giugno 2013 o scioglimento entro il 31 dicembre dello stesso anno ) al fine di individuare, attraverso la concertazione Stato-Regione, le soluzioni più appropriate per garantire i livelli occupazionali, predisponendo, se necessario, concrete soluzioni alternative con l’eventuale apporto degli ammortizzatori sociali.

Interventi del Comune
Sul fronte delle entrate:
1) Lotta all’evasione fiscale, efficace, dura con i furbi, ma senza eccessi persecutori, soprattutto nei confronti dei contribuenti meno abbienti e delle imprese in comprovate difficoltà;
2) Lotta per l’emersione degli immobili fantasma, le cosiddette “case nascoste” (ovvero abusive) e rapido smaltimento delle pratiche di sanatoria da anni lasciate marcire sulle scrivanie dell’ufficio tecnico;
3) Piano di alienazione o comunque di messa a reddito (locazione), attraverso procedure di totale trasparenza, degli immobili comunali non strumentali al perseguimento di vincolanti finalità pubbliche;
4) Adeguamento dei canoni di locazione dei locali comunali secondo equità;
5) Recupero dei crediti fiscali da perseguire con grande precisione e oculatezza, al fine di evitare di ricorrere a tentativi di riscossione di crediti prescritti e/o inesistenti e di costringere, in modo immorale, i cittadini più deboli e meno capaci di fare valere i loro diritti, a pagare ciò che non è dovuto o più dovuto; inoltre, può essere utile ricorrere, almeno nei casi più eclatanti, al sistema del contraddittorio, prima della emissione delle cartelle;
6) Il recupero delle somme relative ai crediti fiscali, all’alienazione o locazione dei beni immobili di proprietà del Comune non strategici per pubbliche finalità, andrà inserito in bilancio, con una semplice variazione, solo a riscossione avvenuta e ciò per evitare divari consistenti fra quanto previsto e quanto incassato;
7) Alleggerire la pressione tributaria nei confronti delle fasce più deboli e svantaggiate della nostra comunità, attraverso misure compensative da reperire nei tagli agli sprechi e nella progressività delle politiche fiscali comunali;
8) Rateizzare i debiti fiscali relativi ai tributi di competenza comunale, modulandoli in misura graduale al reddito e all’ammontare del dovuto, tenuto conto del particolare momento di crisi che sta colpendo soprattutto i più deboli e le piccole aziende;
9) Ricerca attiva di finanziamenti regionali, nazionali ed europei, capaci di creare opportunità di lavoro, di crescita economica e di reddito, nonché maggiori possibilità di entrate tributarie. A tal fine diventa fondamentale la creazione di un ufficio altamente specializzato, anche con l’apporto di consulenti esterni, a titolo gratuito, capace di individuare le fonti di finanziamento e di mettere in essere, con precisione e puntualità, i necessari adempimenti fino al raggiungimento dell’obiettivo.

Sul fronte delle uscite:
1) Interventi a costo zero di efficienza energetica;
2) Rimodulazione delle linee elettriche impegnate negli impianti di sollevamento dell’acqua;
3) Riduzione graduale del costo dei fitti passivi delle scuole, completando quelle che sono incompiute e costruendone delle nuove, se necessarie, con finanziamenti regionali e nazionali;
4) Rimodulazione del costo delle scuole in progetto di finanza;
5) Ricorso mirato alle transazioni per evitare sia l’insorgere di liti che la pendenza di giudizi il cui esito appare molte volte scontato, con un notevole e insopportabile aggravio dei costi;
6) Ottimizzazione delle risorse umane e loro mirata allocazione nei servizi il cui potenziamento, oltre a essere un bene in sé per i vantaggi che ne consegue l’intera cittadinanza, può comportare minori costi e/o maggiori entrate per l’ente
7) Riorganizzazione del servizio di smaltimento dei rifiuti, attraverso un consistente incremento della differenziata, al fine di ottenere un contenimento della spesa e anche una possibile entrata dai sistemi di recupero di materiali vari.

Bilancio partecipato.
Tutte le scelte più importanti del bilancio, ricadenti nell’autonomia politica dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, saranno oggetto di consultazione e pubblico confronto nella città.
Libera Modica propugna una forma di “bilancio partecipato”. Le frazioni di Frigintini e di Marina di Modica-Maganuco, attraverso i loro delegati previsti dallo Statuto comunale, le organizzazioni sindacali, datoriali e di categoria, gli organi professionali, le associazioni di volontariato e le associazioni culturali e ambientaliste, le Consulte già inserite o da inserire nello Statuto, saranno interlocutori costanti dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale nelle scelte sul bilancio e nella programmazione generale degli interventi finanziari. Il bilancio comunale, inoltre, sarà integrato da documenti extracontabili, quali il bilancio sociale e il bilancio ambientale, al fine di rendere evidente e trasparente l’impegno dell’ente in questi settori fondamentali per l’intera comunità.
I dipendenti comunali non sono un costo ma una risorsa preziosa
Il Comune dispone di un patrimonio umano che va ottimizzato, qualificato, rimotivato e incentivato.
Riteniamo che troppo spesso i dipendenti comunali e delle società partecipate, mortificati dai luoghi comuni sulla loro inefficienza e dal mancato puntuale pagamento degli stipendi, non siano stati messi nelle condizioni di esprimere al meglio le loro capacità e le loro professionalità. E’ pertanto necessario riorganizzare il personale affinché ciascun dipendente possa dare ai cittadini il massimo della sua esperienza e della sua competenza, partendo dalla scelta decisiva di dirigenti con elevate qualità professionali e organizzative e un alto senso di responsabilità. Ottimizzare il patrimonio umano rappresenta una delle soluzioni più efficaci sia per risanare il bilancio che per rendere efficiente la macchina amministrativa che deve essere vista e vissuta come il più grande servizio pubblico a tutela dei bisogni e dei diritti di tutti i cittadini.
Libera Modica pensa a un Assessorato al personale che rappresenti la leva fondamentale per un’utilizzazione ottimale di ciascun dipendente e che sia strumento di verifica periodica sulle scelte operate e sugli eventuali correttivi da introdurre. Questo lavoro si potrà avvalere se necessario, di consulenze esterne, a titolo gratuito, e in ogni caso procederà d’intesa con le organizzazioni sindacali.
Sarà impegno dell’Amministrazione guidata da Simona Pitino:
– garantire ogni mese il regolare pagamento degli stipendi a tutto il personale comunale;
– tutelare i livelli occupazionali anche dei dipendenti delle partecipate;
– ricostruire un rapporto positivo fra dipendenti comunali e Città.

Un Comune moderno ed efficiente
Un Comune moderno ed efficiente non può prescindere da una piena informatizzazione dei suoi uffici.A tal fine è opportuno che tutti i dipendenti vengano formati e addestrati all’utilizzo dei mezzi informatici e che si proceda alla completa digitalizzazione di tutti i dati, ciò al fine di permettere ai cittadini di accedere in modo veloce ai servizi di cui necessitano.
L’informatizzazione razionale permetterà una riorganizzazione della pianta organica con conseguente ottimizzazione delle risorse.
Non solo occorre digitalizzare la macchina amministrativa, ma occorre anche formare una “cittadinanza digitalizzata”, capace di affrontare le sfide del futuro.
Anche internet può rappresentare un’occasione di lavoro in molti ambiti: si pensi al settore turistico, all’area sociale e all’area ambientale. L’obiettivo sarà, anche, di rendere internet accessibile gratuitamente nei luoghi pubblici fondamentali (piazze, giardini pubblici, scuole, mercati, terminal bus etc.) tramite reti wi.fi ad accesso libero: ciò consentirebbe la navigazione e la fruizione degli innumerevoli servizi connessi all’utilizzo di internet in modo gratuito, facile e immediato anche solo con il proprio cellulare. Sono evidenti le ricadute positive, ad esempio, in ambito di gestione economica delle risorse turistiche. Si pensi alla possibilità di fornire mappe e opuscoli informatici tramite il semplice collegamento alla rete.
Altri importanti risultati in termini di efficienza degli uffici e dei sevizi comunali si possono ottenere attraverso una radicale semplificazione amministrativa – più ampia di quella, finora applicata solo parzialmente – sfruttando la potestà regolamentare del Comune, impegnando tecnici, professionisti e consulenti a usare la posta certificata e autocertificare tutto quanto è possibile, concentrando l’impegno dei funzionari su controlli ex post.
Libera Modica pensa all’istituzione presso ogni delegazione comunale di un tutor che assista gli utenti che ne hanno bisogno nel disbrigo delle pratiche, nella compilazione di moduli, se necessaria, o delle autocertificazioni.
Va ripensato inoltre, il rapporto fra servizi comunali e bisogni delle mamme lavoratrici, con particolare riguardo al periodo delle vacanze scolastiche.
Infine, attraverso una modifica allo Statuto comunale, si possono istituire commissioni di controllo extraconsiliari (non retribuite) che certifichino ogni sei mesi l’efficienza e il rispetto dei tempi di erogazione dei servizi resi ai cittadini.

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