Ispica, dopo 55 anni viene riconosciuta la causa di servizio e la pensione ad ex militare

avv. salvatore  rustico C’è voluto oltre mezzo secondo ad un ex soldato ispicese per avere riconosciuta la causa di servizio e poterne ottenere la pensione. Felice Gambuzza, che oggi va per i 76 anni, viene chiamato alle  armi l’8 novembre 1956 presso il 7° Car di Siena. Il mese di gennaio successivo viene ricoverato all’Ospedale Militare di Firenze per “otalgia ed ipoacusia” e, quindi, riformato, il successivo gennaio, per “otite media purulenta cronica sinistra”. Gambuzza chiese, nell’aprile del 1958 la pensione per causa di servizio ma la Commissione Medica Ospedaliera ritenne l’infermità non dipendente da causa di servizio per la brevità di periodo e per essere stata repertata già cronica al momento del ricovero presso l’Ospedale Militare.La Commissione Medica di seconda istanza, invece, giudicò la patologia dipendente da causa di servizio dal momento che questo era stato svolto durante la stagione invernale. Il Ministero, alla richiesta dell’uomo, rigettò la domanda di pensione privilegiata. A distanza di 55 anni, per l’ex militare la Corte dei Conti, alla quale l’interessato si è rivolto attraverso l’avvocato Salvatore Rustico del Foro di Modica, ha accolto il ricorso ritenendo che l’infermità è dipesa da causa di servizio ed è ascrivibile, a titolo definitivo, alla data del 13 aprile 1958. All’uomo, adesso, sugli arretrati pensionistici, dovrà essere riconosciuto, dalle singole scadenze al saldo, il diritto agli interessi legali rilevati anno per anno, integrati per gli anni in cui l’indice di svalutazione monetaria ne avesse ecceduto la misura dall’importo differenziale di detta svalutazione, calcolata secondo l’indice Istat relativo all’anno di riferimento. La Corte dei Conti nel 2012 aveva chiesto alla Commissione medico-legale istituita presso la stessa Corte, quale proprio consulente di fiducia, di accertare, sulla base della documentazione sanitaria agli atti nonché di ulteriori accertamenti specialistici ritenuti necessari, ed eventualmente previa visita diretta dell’interessato, se la patologia potesse ritenersi dipendente da causa di servizio. Il perito d’ufficio nel gennaio scorso ha depositato la relazione medico-legale evidenziando che l’uomo “soffriva già prima dell’inizio del servizio di leva di un’otopatia bilaterale cronica dovuta verosimilmente a deficit ventilatorio dell’orecchio medio da probabile insufficienza tubarica bilaterale. Su questo aspetto predisponente ha, con molta probabilità, agito l’azione perfrigerativa del pur breve periodo di leva, costituito essenzialmente dal Car e l’azione meccanico-lesiva delle deflagrazioni del fucile usato per le esercitazioni”. Il Ministero della Difesa non si è costituito in giudizio.

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