Polizia di Stato Ragusa. Disposti nove divieti di ritorno e due avvisi orali

questura ragusaContinua l’attività di monitoraggio e di accertamento della Polizia di Stato nei confronti di soggetti con pregiudizi penali. Il Questore di Ragusa ha emesso nove divieti di ritorno e due avvisi orali. Nel corso della settimana gli Uffici della Divisione Anticrimine della Questura, difatti, nell’istruzione dei provvedimenti hanno evidenziato in capo ai soggetti destinatari le condizioni per la applicazione delle citate misure di prevenzione. L’attività è mirata nei confronti di soggetti di cui sia accertata la predisposizione al delitto o la presunta vita delittuosa. Per quanto concerne i divieti di ritorno, tutti della durata di anni tre, sono stati disposti nei confronti:
di un pachinese con pregiudizi per reati contro il patrimonio che non potrà fare ritorno a Vittoria;
di un gelese per reati contro il patrimonio che non potrà fare ritorno nel comune di Acate;
di una donna siracusana che non potrà fare ritorno nel comune di Ispica, quest’ultima avrebbe perpetrato dei furti all’interno delle abitazioni di persone anziane dopo averne carpito la fiducia;
di un netino che, senza la prescritta autorizzazione, avrebbe svolto attività di raccolta e smaltimento di materiali ferrosi;
di un soggetto originario del catanese, già segnalato per reati contro il patrimonio, che è stato sorpreso in orario notturno in prossimità di un istituto bancario a Ragusa;
di due Acatesi con pregiudizi per reati contro il patrimonio ed in particolare per furti di rame, che sono stati sorpresi in territorio di Chiaramonte Gulfi;
nei confronti di due vittoriesi, segnalati per aver svolto attività di vigilanza di beni immobili senza la prescritta licenza che non potranno fare ritorno, rispettivamente nei comuni di Ragusa e di Santa Croce.
Inoltre due avvisi orali sono stati disposti nei confronti di due vittoriesi, con pregiudizi, rispettivamente, per reati contro la persona ed il patrimonio. I due con il provvedimento in questione sono stati inviatati a modificare la loro condotta di vita.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa