Pozzallo. Rapina all’Ufficio Postale di Via Torino. Il bottino circa 31 mila euro

ufficio postale via torino pozzalloTerza rapina in cinque anni con le stesse modalità ai danni dell’Ufficio Postale di Via Torino a Pozzallo. Il bottino è rilevante. Come nel passato, sono stati due malviventi, a visto scoperto, ad agire, riuscendo ad entrare nell’istituto che era già chiuso al pubblico e all’interno del quale i dipendenti stavano eseguendo operazioni di chiusura. Erano  le 12,30 circa.  Due rapinatori hanno atteso che il direttore della filiale caricasse le cassette del bancomat di denaro contante per poter agire. Dopo un primo diniego a consegnare i soldi, i due sono passati alle vie di fatto. Davanti ad una decina di persone e agli altri impiegati  è nata una colluttazione fra i due ladri e il direttore. Ad avere la peggio è stato proprio il direttore della filiale, il quale ha riportato delle lesioni al braccio e al collo, di lieve entità, guaribili in pochi giorni. Nel frattempo, i due ladri si sono allontanati dall´ufficio postale, facendo perdere le proprie tracce.

 Da un primo sommario inventario, la somma di cui si sono impossessati si aggira intorno alle trentunomila euro. Scattato l’allarme, sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della locale stazione che hanno raccolto le testimonianze dei presenti e gli elementi necessari per avviare le indagini. Si cercherà di visionare le immagini delle telecamere a circuito chiuso anche se è presumibile che i rapinato siano incensurati visto che hanno agito a viso scoperto. Nel mese di luglio del 2009 lo stesso ufficio aveva subito un altro atto analogo. In quella occasione furono sempre in due ad agire. Erano entrati dalla porta posteriore, quello utilizzato dagli impiegati. Una volta all’interno si sono fatti aprire la cassaforte che conteneva molta liquidità in quanto erano previsti i pagamenti delle pensioni, proprio come sta avvenendo in questi giorni, i primi di ogni mese. Nel 2009 complessivamente avevano “arraffato” circa 43 mila euro. Le modalità utilizzate per la rapina assomigliavano ad un altro assolto che la filiale delle Poste aveva in precedenza già subito.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa