Ispica. “Molto rumore per nulla: l’Assessorato regionale Autonomie Locali certifica l’ignoranza delle opposizioni sull’elezione del Presidente del Consiglio comunale”

In un documento congiunto, le liste PDL, Rustico Sindaco, UDC, Grande Sud e Ispica Domani, hanno fatto chiarezza, non lesinando ironie, circa l’elezione del Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Quarrella, ritenuta illegittima da alcuni consiglieri comunali di opposizione.
“E’ ufficiale: – esordisce la nota della coalizione a sostegno del Sindaco – con un documento datato 5 giugno 2013, il Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali ha certificato che i consiglieri Mario Santoro, Carmelo Padova, Giambattista Genovese, Giovanni Lauretta, Carmelo Fidelio e Paolo Monaca ignorano il funzionamento dell’organo che rappresentano.
I succitati consiglieri, infatti, hanno inviato una missiva all’Assessorato regionale Autonomie Locali, alla Prefettura di Ragusa, alla Prefettura di Palermo, al Presidente della Regione e, nientemeno, al Ministro degli Interni, denunciando il ‘palese errore in cui è incorso il Vice Presidente che ha proclamato l’elezione alla carica di Presidente un consigliere che non ha raggiunto il quorum necessario’, nonché presunte prevaricazioni, atteggiamenti ostruzionistici e demagogici, persistenti violazioni delle norme regolamentari e statutarie, conflitti di interesse, modi illegittimi di gestire la amministrazione del Comune e chi più ne ha, più ne metta. Il tutto per chiedere un ‘autorevole intervento ispettivo’. Che, puntualmente, è arrivato. Autorevolissimo.
Il Dipartimento, infatti, dopo aver richiamato Statuto e Regolamento, nonché un autorevole parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa, ha autorevolmente dichiarato legittima l’elezione del Presidente Quarrella, specificando di non aver riscontrato profili di irregolarità nel comportamento del Vice Presidente.
Eravamo già certi di avere ragione – conclude la nota – ma abbiamo atteso conferme autorevoli a ciò che abbiamo sostenuto in occasione dell’elezione del Presidente: i sei consiglieri autori dell’iniziativa hanno qualche problema a far di conto”.