L’OSSERVAZIONE DAL BASSO… di DIRETTORE. MODICA: ABBATE E GIURDANELLA VANNO AL BALLOTTAGGIO. VINCE LA CHIAREZZA POLITICA

DOMENICO PISANAIl primo responso è arrivato. Gli elettori modicani hanno fatto la loro scelta: Ignazio Abbate e Giovanni Giurdanella vanno al ballottaggio. Il primo era nelle previsioni, del resto la sua campagna elettorale era partita sin dalle elezioni regionali dell’ottobre 2012; il secondo, per la verità, è stata una sorpresa, atteso che negli ambienti dello stesso PD non si notava molta convinzione, non tanto per la persona di Giurdanella, quanto per il fatto che chi governa spesso è sempre sotto tiro e non viene premiato dall’elettorato. Sono saltate invece le previsioni che vedevano Mommo Carpentieri uno dei candidati al ballottaggio con Abbate, mentre un buon risultato ha ottenuto il candidato Migliore , appoggiato da liste forti , tra cui quella del PDL. IL MS5, primo partito fino alle elezioni politiche dello scorso febbraio, non regge e delude quanti lo avevano votato con speranza. Buona l’affermazione di Marisa Giunta; qualcosa in più ci si aspettava dagli altri candidati a sindaco Pitino e Cugno.
Quale indicazioni, allora, si possono trarre da questa prima tornata elettorale?
Il primo dato emergente è che i modicani hanno scelto la chiarezza politica più che la proposta programmatica. Sia Abbate che Giurdanella si sono mossi nella linea della discontinuità, nel senso che hanno puntato di meno su persone con trascorsi politici alle spalle, e dato spazio, invece, a nuove realtà cittadine e a processi più laboratoriali e con esperienze amministrative da costruire insieme. Carpentieri e Migliore, persone sicuramente anch’esse valide e credibili, hanno puntato nella loro ideazione programmatica su “esperienze consolidate” e realtà politiche che nella città avevano già tracciato percorsi che i modicani avevano avuto modo di valutare e vedere all’opera traendone le conclusioni.

Il secondo dato che emerge è il forte radicamento nel territorio del candidato vincente al primo turno. Ignazio Abbate porta con sé il sostegno non indifferente della frazione di Frigintini, ove egli risulta persona credibile sul piano dell’impegno politico. Il suo distacco di oltre 13 punti percentuali rispetto a Giurdanella dice con chiarezza che l’intento del 33% dei modicani si muove nella direzione di una sua elezione a sindaco.
Ma al ballottaggio cosa succederà? Scatteranno alleanze? Come si muoveranno gli altri candidati a sindaco?
Le ipotesi previsionali possono essere diverse. Il dato più naturale ed omogeneo è che le liste a sostegno di Simona Pitino facciano alleanza con Giurdanella; anche le liste legate a Carpentieri, tra cui Megafono, potrebbero dare il sostegno a Giurdanella; il MS5 è ipotizzabile, alla luce delle scelte nazionali, che si astenga.
Il PDL e le liste collegate a Migliore, la lista dei forconi, le liste della candidata Giunta, che ruotano in un’area di centrodestra, potrebbero lasciare liberi i loro elettori.
E se Abbate e Giurdanella andassero da soli? Io credo, a questo punto, che la cosa potrebbe risultare gradita ai modicani. Sul piano della convenienza e della strategia politica potrebbe sembrare una debolezza, ma sul piano della coerenza e della chiarezza un punto di forza. Chi riuscirà a vincere con le sole proprie forze potrebbe sicuramente governare meglio e non potrebbe scaricare fallimenti su eventuali alleati Se la chiarezza politica, la trasparenza e la coerenza verranno premiati, Modica potrebbe voltare pagina. E Ignazio Abbate, che parte al ballottaggio avvantaggiato per i suoi 8300 voti, potrebbe essere il prossimo sindaco di Modica. Che vinca, comunque, il migliore!.

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