TENTATA VIOLENZA SESSUALE, LESIONI E MINACCE. SCICLI, CONDANNATO MARITO VIOLENTO DAL TRIBUNALE

Il pubblico ministero, Maria Mocciaro, chiede la condanna a tre mesi di reclusione ma solo per violenza privata, lesioni e minacce, e l’ assoluzione per tentata violenza sessuale, danneggiamenti e maltrattamenti. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Giovanna Scicli, presidente, Patricia Di Marco e Maurizio Rubino, a latere)ha condannato Francesco Ficili, sciclitano, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, ad un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa, oltre al risarcimento danni in favore della parte civile, l’ex moglie, che era patrocinata dall’avvocato Giorgio Terranova del Foro di Catania, per tentata violenza sessuale, lesioni e minacce, mentre lo ha assolto per gli altri reati. Una coppia “scoppiata”, sposatasi in giovane età, le cui vicissitudini sono finite in un’aula del tribunale dopo l’ultimo episodio avvenuto il 7 dicembre del 2003. Erano diversi gli episodi che sono stati ricondotti in un unico procedimento(ce ne sono altri a parti inverse). La donna aveva denunciato di essere stata morsa quando si era recata nel bar che avevano cointestato per prendere i soldi per la spesa, dell’auto sabotata, e di quando, il 7 dicembre 2003, tornato a casa, l’imputato aveva tentato di possederla toccandola nelle parti intime, e le avrebbe lanciato contro delle stoviglie. La denuncia fu raccolta dalla polizia. Ficili ha reso una dichiarazione spontanea ieri definendo l’ex congiunta “una grande attrice” e ripercorrendo tutta la loro storia d’amore sin da quando giovanissimi erano convolati a nozze riparatorie.

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