Arrestato mentre innaffiava piantine di marijuana. Scicli, patteggia la pena

AVV OCCHIPINTIProcesso per direttissima col rito abbreviato per il 24enne sciclitano Damiano Carrubba, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore. E’ stato condannato a un anno di reclusione per la coltivazione delle piantine di droga di droga, mentre è stato assolto perché il fatto non sussiste dal reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Il giovane era stato colto nella flagranza del reato lo scorso 31 maggio dai carabinieri mentre innaffiava quindici piantine di marijuana in un terreno abbandonato di Contrada Papazza, tra Sampieri e Cava d’Aliga. Il giudice ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di firma periodica alla polizia giudiziaria, in accoglimento della richiesta avanzata dal difensore. Il giorno dopo l’arresto, dopo la convalida il giovane era stato rimesso in libertà. Non aveva saputo fornire giustificazioni valide sulle piantine di cui si prendeva cura. Durante la perquisizione domiciliare, i carabinieri avevano rinvenuto a casa del giovane cinque grammi di marijuana, un bilancino di precisione e un trita erba. I militari dell’Arma, appostati nei pressi del terreno agricolo, avevano notato l’arrivo del giovane il quale si era dato subito da fare per innaffiare le piante. Al magistrato aveva detto che la sostanza era ad uso strettamente personale.

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