“Un settore vitale per la città ma che in questi anni ha subito le scelte inadeguate di un’amministrazione che ha trascurato tematiche quali la pulizia dell’ambiente, la manutenzione delle scuole, delle strade, delle condotte idriche, di tutto ciò che riguarda le reali esigenze di Modica”. Interviene sulla riorganizzazione dell’Ufficio Manutenzione il candidato a Sindaco di Modica Ignazio Abbate che torna a ribadire la necessità di potenziare gli uffici comunali e in particolare quello delle manutenzioni. “Sul tema abbiamo lavorato parecchio in questi mesi. Ho già assegnato l’incarico della guida di un settore così ampio a Giorgio Linguanti, Assessore designato ai Lavori pubblici, Ambiente, Spm, che possiede le competenze necessarie per rivedere e apportare le adeguate modifiche
all’organizzazione dei servizi. I cittadini, prosegue, hanno per troppo tempo subito numerosi disservizi, basti ricordare le “buche” nel manto stradale, le perdite d’acqua dalla rete fognaria e idrica, l’eccessiva lentezza nell’esecuzione degli interventi di riparazione. La linea che desidero adottare sarà quella di reperire personale tecnico e operai addetti alle manutenzioni all’interno del comune, in parte provenienti dall’SpM, adattando il contratto con la società per mettere a disposizione risorse umane da impiegare in questo settore”. “Ho intenzione, continua, di suddividere l’ufficio manutenzione in specifici comparti: viabilità e illuminazione pubblica, erogazione idrica, acque bianche e reflue, scuola. I primi tre (viabilità e illuminazione pubblica, erogazione idrica, acque bianche e reflue) saranno ulteriormente divisi in tre sezioni: centro urbano, sezione extraurbana marittima, sezione extraurbana nord che comprende i borghi rurali. Il settore della scuola sarà invece diviso in quattro sezioni: Modica Alta, Modica Bassa, quartiere Sorda, Frigintini. Con questa sistemazione, conclude, l’obiettivo è quello di dotare il comune di uno strumento organizzativo che mette a disposizione squadre di operai specializzati per ogni sezione ”.