“La stucchevole polemica sulla collocazione delle bancarelle di San Pietro – strumentalizzata non solo dal candidato Ignazio Abbate ma anche da alcuni organi di informazione che, ben lungi dal mantenere equilibrio ed equidistanza, sono ormai diventati un “canale Abbatenews” – dimostra palesemente la differenza tra un modo di amministrare che mira a trovare soluzioni ragionevoli ed equilibrate, frutto dell’ascolto e della mediazione tra gli interessi in campo e innanzitutto della salvaguardia dell’interesse generale di tutti i modicani, e un modo di amministrare che mirerebbe invece ad assecondare interessi particolari e a coltivare le clientele del consenso spicciolo”.
E’ scontro tra i due contendenti alla poltrona di sindaco di Modica, Ignazio Abbate e Giovanni Giurdanella, sulle bancarelle di San Pietro. L’attacco di Abbate all’amministrazione comunale non è piaciuto a Giurdanella che reagisce come si comprende da quanto dichiarato sopra.
“Per quest’anno, il sindaco Buscema e l’assessore Nino Frasca Caccia – dice l’esponente del Pd – hanno già ampiamente chiarito i termini della questione, spiegando che il confronto è stata condotto – com’è d’obbligo per un’Amministrazione pubblica – con le associazioni di categoria e che già lo scorso gennaio è stato formalmente sottoscritto un accordo con Confcommercio e con le altre organizzazioni rappresentative, che ha portato alla definizione di tutti gli atti conseguenti.
Ferma restando la validità del metodo, essa non esclude che per il futuro si possa pervenire a conclusioni diverse e che anche in Viale Medaglie d’Oro, con particolare riferimento alla piazzetta Conceria, si possa ripensare alla collocazione di alcune bancarelle, purché ciò avvenga nel rispetto degli operatori commerciali e soprattutto dei residenti della zona, i quali – non bisogna dimenticarlo – più e più volte negli anni passati hanno fatto presenti i gravissimi disagi subiti nei giorni della festa di San Pietro.
A me sembra che quell’area potrebbe prestarsi più facilmente ad accogliere mercatini tematici e piccoli espositori, in modo da creare un ulteriore polo attrattivo per i visitatori, continuando però a mantenere le bancarelle in un’altra area del centro storico in cui è possibile ridurre i disagi per la popolazione.
Assicuro sin d’ora che da parte mia e della mia futura Amministrazione la disponibilità all’ascolto di tutti i cittadini e degli operatori commerciali interessati sarà massima, ma anche che le decisioni da prendere – dalle questioni importanti a quelle meno importanti – dovranno sempre muovere da una visione d’insieme e mai da interessi ad personam”.