Pozzallo, processo a ex capo di gabinetto del sindaco. Imputato rifiuta deposizione

tribunaleL’imputato rinuncia a testimoniare davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica. Giovanni Minardo, ex capo di gabinetto del sindaco di Pozzallo dell’epoca, Giuseppe Sulsenti, ha deciso di non sottoporsi all’interrogatorio previsto in quest’ultima udienza, lasciando spazio alla legale rappresentante di una cooperativa sociale che si occupava di minori extracomunitari. Minardo, 66 anni, difeso dall’avvocato Enzo Galazzo, fu arrestato il 10 luglio 2011 per estorsione nei confronti dell’albergatore pozzallese Gianluca Manenti, costituitosi parte civile attraverso l’avvocato Tiziana Sapienza. Nella sua qualità di responsabile del servizio “minori-immigrati”, aveva contatti con cooperative e strutture ricettive che accoglievano i minori. L’uomo fu bloccato dopo un appostamento il giorno convenuto per il pagamento dell’ipotetica tangente, dopo essere entrato nell’albergo di Manenti ed essere uscito circa un quarto d’ora, con in mano una busta bianca contenente banconote. Manenti sostiene di avere pagato le somme a Minardo per paura che il funzionario gli creasse problemi per riscuotere le somme che doveva avere dal Comune di Pozzallo per avere alloggiato minori extracomunitari. La teste ha sottolineato di avere avuto normali rapporti di collaborazione con l’imputato e che Manenti era subentrato nella sua cooperativa al posto di una socia che si era dimessa. Escusso anche Attilio Sigona, vice sindaco fino al mese di maggio del 2012. “So – ha detto che Minardo e Manenti all ‘interno del comune si vedevano. So anche che Manenti faceva parte del nucleo di valutazione dei dirigenti e che era stato indicato come assessore designato ma che poi non se ne fece nulla. Il tre luglio la prossima udienza.

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