LA MORTE DEL FRUTTIVENDOLO IN VIA MARCHESA TEDESCHI. MODICA, FISSATA L’UDIENZA PRELIMINARE PER L’INVESTITO

Fissata per il prossimo 18 giugno l’udienza davanti al Gup del Tribunale di Modica contro G.A., 21 anni, l’automobilista modicano ritenuto dagli inquirenti responsabile della morte, a seguito di incidente stradale del fruttivendolo modicano Concetto Cannata, di 64 anni, avvenuto la mattina del 3 agosto 2007 in Via Marchesa Tedeschi. Il giovane, difeso dall’avvocato Carmelo Ruta, dovrà rispondere di omicidio colposo, perché, secondo il Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, nel procedere alla guida della propria autovettura Volkswagen Polo, con imprudenza, per l’alta velocità mantenuta, avrebbe perso il controllo del veicolo invadendo la corsia opposta andando ad impattare contro il furgoncino condotto dal Cannata che, invece, secondo quanto ha stabilito il consulente tecnico d’ufficio, Giovanni Papanno, procedeva a velocità moderata e che nulla avrebbe potuto fare per evitare l’impatto. Gli eredi della vittima, attraverso l’avvocato Salvo Maltese, avevano nominato quale perito di parte il dottor Vincenzo Cilia, mentre per l’aspetto prettamente tecnico avevano nominato l’ingegnere Antonino Polino. I rilievi dell’incidente furono eseguiti dai carabinieri. Il contraccolpo consequenziale subito da Concetto Cannata all’interno dell’abitacolo, secondo l’autopsia, avrebbe determinato un arresto cardio-circolatorio acuto secondario a trauma addominale chiuso con lesioni viscerali addominali e conseguente emoperitoneo che ne determinarono il decesso. La vittima, come si diceva, era alla guida del suo furgoncino e si stava recando presso il mercato ortofrutticolo, seguito a distanza di pochi minuti dal fratello con un altro veicolo della ditta e con il quale gestiva una bancarella di frutta e verdura in Corso Umberto, dirimpetto all’Istituto Magistrale.

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