Il sindaco, Antonello Buscema, rompe gli indugi ed emana l’ordinanza relativa alle aperture domenicali e festive dei negozi. Il primo cittadino ha avuto un incontro, nei giorni scorsi, con i rappresentanti delle parti datoriali e le organizzazioni sindacali di categoria dei lavoratori per mettere a punto il calendario da qui all’estate. Il sindaco, bando alle polemiche tra l’Ugl e le parti datoriali, ha una propria idea sullo sviluppo turistico ed imprenditoriale della città. “E’ del tutto evidente che l’amministrazione vuole – afferma il primo cittadino – nella condivisione e nella partecipazione di ogni portatore di interesse, rafforzare, valorizzare questa esperienza commerciale e mantenerla, agendo in un perimetro di assoluta legalità, di etica di visione e di comportamento degna di una Città D’Arte, sui livelli di eccellenza dove sinora è stata collocata grazie ad imprenditori illuminati e lungimiranti. La realtà delle cose nel corso di questi ultimi due anni è, però, sostanzialmente modificata rispetto al passato. La presenza di altri poli commerciali, robusti e agguerriti, in aree limitrofe non ci consentono, minimamente, di poter agire in modo sparso pensando e agendo secondo gli interessi della propria parte. E’ venuto il momento di fare squadra, – auspica Antonello Buscema – forse meglio dire di costruire il “sistema”, atteso che ogni protagonista ha un ruolo diverso da compiere ma finalità uguali e fortemente motivate”. Il sindaco istituirà una conferenza di servizio permanente sulle problematiche del commercio e del lavoro il cui compito è quello di un monitoraggio costante della situazione, relativamente agli accordi e alle strategie assunte, e che sia utile a fare da “cuscinetto” per le questioni che attengono i rapporti di lavori tra azienda e lavoratori. Alla conferenza di servizio permanente devono partecipare il Sindaco o suo delegato, le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali, l’Ente Bilaterale e l’associazione dei consumatori. L’Ugl ringrazia, soprattutto, per l’istituzione della conferenza di servizio che deve essere convocata prima del 22 marzo, auspicano “che – dice il responsabile del settore commercio, Giorgio Iabichella – i datori di lavoro non possono far lavorare ogni loro dipendente per più di 11 domeniche sulle 18 provvisoriamente stabilite fino a luglio 2009, e non più di 17 sul totale di 30 domeniche annuali. Considerando che molti dipendenti hanno già lavorato tutte le cinque domeniche di gennaio 2009”.
Modica: L’amministrazione comunale interviene sul dibattito delle aperture domenicali e festive
- Marzo 12, 2009
- 1:25 pm
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