Camera del Lavoro di Modica. Incontro su ” “Giovani: prima di tutto il lavoro”

"Giovani: prima di tutto il lavoro". Su questo tema si è dibattuto nel corso dell’assemblea tenutasi presso la Camera del Lavoro di Modica, in preparazione della manifestazione “I giovani per il futuro del Mezzogiorno: informazioni per uscire dalla crisi” in programma a Palermo mercoledì prossimo. Numerosi i giovani presenti, sia studenti frequentanti l’ultimo anno delle scuole superiori che gli universitari che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro, oltre ad un nutrito gruppo di lavoratori precari, alcuni dei quali prestano attività lavorativa per il Comune di Modica e che negli ultimi mesi vivono una difficile situazione visti i gravi e noti problemi finanziari che travagliano l’Ente civico. Ha introdotto i lavori il segretario della Camera del Lavoro, Nicola Colombo, che ha parlato della situazione economica che sta investendo il nostro Paese e sulle ripercussioni che la crisi ha ed avrà sui lavoratori dipendenti e precari, anche del nostro territorio. In tale contesto Colombo ha anche illustrato le ragioni del "no" della Cgil all’accordo separato sul modello contrattuale. “Il nostro No – ha detto – è giustificato dal fatto che il nuovo modello contrattuale non garantisce il potere d’acquisto delle retribuzioni, riduce le tutele contrattuali puntando sulla possibilità di derogare al contratto nazionale limita il diritto fondamentale di sciopero”. Francesco Maltese, partendo dai dati negativi dell’andamento economico del nostro paese – regresso dell’1 % del PIL nel 2008, previsioni del 2009 che vedono un regresso del -2,60%, cassa integrazione aumentata del 550%- si è chiesto quali ripercussioni ci saranno nei confronti dei giovani che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro e che si apprestano a farlo, e di coloro che lavorano ma che sono precari con contratti a termine o a progetto. “I primi – ha denunciato Maltese – avranno maggiori difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro; i secondi, cioè i precari, vivranno con la paura di aver un contratto a termine che nel prossimo futuro non sarà rinnovato, tra l’altro non potendo usufruire degli usuali ammortizzatori sociali”. Il segretario FP- CGIL Salvatore Terranova ha illustrato la situazione del precariato, in particolare di quello in forza al Comune esortando quanti operano nelle sedi delle Camere del Lavoro affinché venga istituito un tavolo che monitori la situazione occupazionale nei vari comuni della provincia con lo scopo di avere sempre chiaro e aggiornata situazione occupazionale nei singoli territori e in tal modo, ha concluso, “attuare le dovute misure a tutela del diritto all’occupazione dei lavoratori”. Nel suo intervento, Francesco Pisana ha criticato i tagli dei fondi che il Governo nazionale ha fatto e sta facendo alla scuola pubblica italiana. “In un periodo di crisi dove si deve puntare ancor di più sulla formazione -ha fatto notare- si accorpano insegnamenti e si fanno classi sempre più numerose col risultato di mettere in crisi un sistema didattico riconosciuto da eccellenza quale quello della scuola primaria italiana”. Gianluca Floridia, a nome di Libera –nomi e numeri contro al mafia- ha ricordato come la dignità del lavoro e il diritto ad esso passano attraverso una battaglia di legalità contro il lavoro nero, sommerso e sottopagato che specie nel Sud e in Sicilia sono terreno fertile per le attività criminogene e criminali. Infine da segnalare l’intervento di Graziana Stracquadanio, della FILCAM-CGIL provinciale che ha ricordato come il precariato non esiste solo tra i giovani ma è anche un situazione lavorativa che riguarda molti “padri e madri di famiglia” che con quel lavoro precario, instabile e part-time cercano, tra mille difficoltà, di mandare avanti. In conclusione, l’assemblea ha presentato la proposta delle aperture nelle varie Camere del Lavoro della provincia, degli Sportelli Orientamento Lavoro (SOL) abbinata all’intenzione di istituire il NIDIL. I SOL sono punti di informazione per i giovani e le persone in cerca di lavoro, offrono assistenza e consulenza sulle opportunità di inserimento nel mercato del lavoro e sul sistema di tutele. Si occupano di orientamento scolastico e professionale. Il Nidil è una categoria, all’interno della CGIL, che si occupa principalmente dei lavoratori parasubordinati e dei lavoratori “somministrati”. Rivolgendosi al NIDIL il lavoratore potrà avere informazioni sul Contratto, avere consapevolezza dei propri diritti, tenersi aggiornati, scambiare informazioni ed esperienze. L’assemblea, in fine ha dato mandato ai segretari della Camera del Lavoro e della FP- CGIL, Colombo e Terranova una lettera aperta sulla situazione del precariato nel Comune di Modica avanzando proposte finalizzate a difendere servizi sociali, monte ore lavorativo, posti di lavoro a rischio.
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa