Ragusa e la protesta dagli indigenti all’attenzione della Camera del Lavoro

nicola colomboLa vicenda dei cosiddetti “ indigenti” della città di Ragusa è tornata al centro dell’attenzione, dopo le settimane di lotte e di presidio di inizio anno, dopo gli impegni assunti e poco rispettati (se non del tutto disattesi) da parte del Commissario straordinario, dopo la “tregua” elettorale che ha portato al rinnovo di Sindaco, Giunta e Consiglio comunale.
E tuttavia al necessario tempo che bisogna accordare ai nuovi eletti di conoscere lo stato dell’arte di un problema drammatico per impatto sociale e devastante per le mancate risposte, occorre ribadire alcuni punti fermi su cui si è lavorato a livello istituzionale nei mesi scorsi.

“Innanzitutto – dice Nicola Colombo, segretario della Camera del Lavoro di Ragusa – il fatto che, sulla base della nuova graduatoria con i criteri individuati nel bando, solo per una tornata è stato concesso il sussidio, tra l’altro per molti di quasi irrilevante importo. Tutto ciò mentre la situazione economica per i soggetti interessati si è fatta sempre più pesante, dovendo questi fronteggiare quotidianamente i problemi della sussistenza.

Ma assieme alla problematica del sussidio attraverso elargizione economica, il tratto distintivo della problematica poteva e doveva essere quello della opportunità occupazionale attraverso attività lavorativa per servizi di pubblica utilità e con regolarizzazione del rapporto di lavoro che avrebbe consentito, utilizzando la rotazione del personale assunto a tempo determinato e part time, la possibilità di poter accedere ad ammortizzatori sociali e in particolare alla mini Aspi ( ex DS con requisiti ridotti).
Questa soluzione avrebbe consentito, a fronte della riduzione del capitolo di spesa del Bilancio comunale 2013, comunque una integrazione al reddito dei soggetti chiamati ad espletare l’attività lavorativa.

Sulla base di questo assunto – anche grazie al lavoro di raccordo e di cesellatura del Prefetto di Ragusa promotore di un tavolo tecnico tra tutte le parti: Comune, centrali cooperative, Organizzazioni sindacali – si è predisposto un bando di gara per l’espletamento dei servizi di vigilanza e custodia dei giardini pubblici e per i servizi igienici in città e a Marina ( solo per il periodo estivo).

Oggi apprendiamo con rammarico e stupore che il bando in questione, dopo che assicurazioni positive invece erano state date, risulti essere nullo per problemi afferenti le cooperative partecipanti.

Tale situazione di incertezza attorno alla nullità degli atti posti in essere tuttavia non elude il problema nodale che vogliamo sottoporre all’attenzione del neo sindaco e del neo assessore ai Servizi sociali e cioè se a fronte della copertura finanziaria comunque esistente si voglia insistere o meno sul criterio del bando per l’affidamento dei servizi sopra richiamati, fermo restando il principio di trasparenza e di regolarità dell’istituendo rapporto di lavoro con i soggetti inseriti nella graduatoria dei cosiddetti “ indigenti”.

In tal senso confidiamo in una risposta positiva da parte dei nuovi amministratori, sicuri che una concordanza di opinione e di azione comune possa servire se non a risolvere sicuramente ad alleviare lo stato di disagio in cui versano tanti cittadini.

Ovviamente ribadiamo anche in questa occasione come la scrivente Organizzazione sindacale sia fin da ora disponibile al confronto con l’Amministrazione comunale auspicando un incontro tra le parti da concordare in tempi rapidi anche per le vie brevi.

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