Il PDL e le ultime convocazioni del Consiglio Comunale di Modica.

logo pdl uffIl gruppo consiliare del Pdl interviene su quanto accaduto questo fine settimana riguardo le convocazioni del consiglio comunale di Modica. Dopo la convocazione di venerdì, sottolineano i consiglieri Puccia, Scucces e Nanì, avevamo chiesto e dato disponibilità di riunirci ad oltranza per approfondire il documento relativo al piano di riequilibrio e sulle eventuali modifiche da apportare. La maggioranza, però, facendo valere la legge dei numeri, ha aggiornato la seduta a lunedì 15 luglio. La nostra richiesta era ragionevole e sensata considerato che d’urgenza ci siamo dovuti autoconvocare a domenica in quanto era la mezzanotte del 14 il termine ultimo per approvare il piano di riequilibrio. Abbiamo garantito responsabilmente il numero legale consapevoli del fatto che l’assenza di un solo componente avrebbe di fatto annullato la seduta. Dopo questa doverosa premessa vogliamo sottolineare il nostro disappunto su diverse cose; in primo luogo non siamo stati messi nelle condizioni di conoscere le carte per approfondire l’argomento in ordine alla proposta di questa Amministrazione. E’ un argomento delicato ed importante; il piano di riequilibrio finanziario pluriennale è a tutt’oggi in corso d’istruttoria da parte della Sottocommissione Ministeriale dell’Interno, per cui era importante un totale coinvolgimento da parte di tutti per dare anche un contributo utile alla definizione delle modifiche da apportare.
Questo non ci è stato consentito perché il Sindaco e la sua giunta hanno perso prezioso tempo nel fare vari tentativi per rimodulare il piano in maniera molto approssimativa tanto che si è giunti a 5 minuti dalla mezzanotte per approvare una proposta che in sintesi prevede l’aumento delle tasse e nello specifico dell’Iperf e Imu.
Se ci fosse stata un’apertura siamo convinti che sarebbe stato possibile recuperare somme in altri capitoli ed evitare l’aumento dell’Imu, tassa sulla quale siamo contrari che comporta ancora ulteriori sacrifici sulle tasche dei modicani. Ma non solo, questa tassa aggredisce il sistema produttivo delle piccole e medie imprese che sono già in grande difficoltà. Artigiani e commercianti della città saranno ancora una volta colpiti duramente da una pressione fiscale generale non sostenibile senza nessun supporto per un maggiore rilancio e crescita del settore.
Attendiamo la convocazione del consiglio per discutere del bilancio altro atto importante sul quale occorre assoluto coinvolgimento di tutti affinchè ognuno possa dare un contributo costruttivo.

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