MARINA DI RAGUSA. LUNGOMARE MEDITERRANEO SENZA RASTRELLIERE PER LE BICI. LAPORTA: “SERVE REGOLAMENTARE ANCHE L’ACCESSO NELL’ISOLA PEDONALE”

angelo la portaPiccoli consigli per un’estate più a misura d’uomo. Sono quelli che il consigliere comunale Angelo Laporta rivolge al sindaco Federico Piccitto e all’Amministrazione con riferimento alla gestione delle problematiche a Marina di Ragusa. Dove il numero dei residenti e dei villeggianti, in questi ultimi giorni, è diventato parecchio consistente. “Al lungomare Mediterraneo, soprattutto nel tratto che da piazza Dogana conduce al porto – afferma Laporta – assistiamo, con sempre maggiore frequenza, alla cattiva abitudine indotta di chi scambia le sedute in pietra che costeggiano il lungomare per un’area di parcheggio per le biciclette. Le quali sono sistematicamente collocate sui parapetti con lo scopo di utilizzare i poggia spalle come supporto per reggere le bici oltre che per avere un punto di riferimento da utilizzare al fine di collocare utilmente i lucchetti. Parlo di cattiva abitudine indotta perché, ovviamente, in assenza di rastrelliere, chi si trova a bordo di una due ruote, favorendo dunque anche positive ricadute ecologiche, deve in qualche modo tutelare la sua proprietà. Ecco perché sarebbe opportuno ricollocare sul lungomare, almeno in quello pedonale, le rastrelliere per le bici che il Comune ha già in dotazione. Senza dimenticare di regolamentare, il più possibile, l’accesso delle biciclette nelle zone in cui vige l’area pedonale. Ci sono delle scelte, in particolare, che potrebbe essere opportuno fare in orario serale quando il numero di coloro che passeggiano cresce in maniera evidente e la presenza delle due ruote può creare in qualche modo fastidio. Sono piccoli consigli, lo ribadisco, che mirano a migliorare la vivibilità di chi intende vivere in maniera piena la realtà di Marina di Ragusa”.

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