Ispica: Continuano le iniziative del progetto “Tavolo della Pace”

Nell’ambito del Distretto 45 costituito dai Comuni di Modica (capofila), Ispica, Pozzallo e Scicli (L. 328/2000) continuavano le attività del Progetto “Tavolo della Pace”. Alla realizzazione di questo, oltre ai rappresentanti delle Amministrazioni Comunali, collaborano delegati delle Associazioni di volontariato e componenti di realtà ecclesiali come la Caritas. Il “Tavolo della pace” è un progetto che si propone di aiutare a leggere e vivere le sfide del nostro tempo come appello a ravvivare l’“indole buona” della gente di questo territorio e a rigenerare la pace come tensione ad una vita bella e fraterna, aperta a tutti; inoltre si propone di avviare percorsi educativi e momenti aggregativi esemplari. L’Amministrazione Comunale ispicese sostiene fortemente questo progetto considerati gli incisivi e fondamentali principi che lo ispirano. Attualmente l’impegno degli operatori del progetto è volto all’organizzazione di una mostra fotografica dal tema “ Pace e interculturalità” che si svolgerà ad Ispica dal 20 al 26 aprile presso l’Auditorium “Madre Maria Crocifissa Curcio”. “Il tavolo della Pace è un progetto che prosegue e a tappe. Compiamo dei passi per seguire un percorso serio, costante, educativo. E’ per questo che tra i primi destinatari del progetto troviamo i piccoli, gli adulti di domani. E’ la crescita di queste nuove generazioni che è bene considerare oggi. La costruzione della Pace è un processo lento, delicato, ma realizzabile, che passa dalla “conoscenza dell’altro” in quanto diverso, ecco perché il tema della mostra è Pace e interculturalità” dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Comunitarie, dott. Giovanni Tringali. “Dopo il ‘Teatro delle ombre’, il ‘Tavolo della Pace’ ci propone una mostra sul tema della pace e della interculturalità. Quindi dopo il linguaggio delle fiabe e del teatro, la funzione evocativa è affidata alla fotografia. Naturalmente non una funzione evocativa fine a se stessa, ma finalizzata all’apprendimento, alla comprensione e all’apertura nei confronti della diversità per ravvivare e educare, nel senso proprio etimologico del termine, l’indole buona della gente. Poiché l’attuazione di un percorso interculturale rientra a pieno titolo fra i compiti degli Enti Locali, quali amministratori vogliamo che il progetto e le attività da esso previste abbiano una diffusione capillare” afferma a sua volta il Sindaco, avv. Piero Rustico.