Truffa alla Regione. Modica, rinviati a giudizio 12 persone

avv. Martino ModicaUfficialmente l’obiettivo era quello di ristrutturare un’azienda agricola esistente usufruendo di finanziamenti tramite i Fondi Por Sicilia 2000-2006, misura 4.06, per investimenti aziendali. Secondo l’accusa, però, le cose non sarebbero andate come previsto nella richiesta. Per questo motivo 12 persone(la tredicesima e’ deceduta) sono state rinviate a giudizio dal Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini, che ha accolto in toto la richiesta del pubblico ministero, Gaetano Scollo. In Contrada Minciucci Giardinetta, territorio di Modica, era stata progettata la ristrutturazione dell’azienda agricola. La Regione aveva recepito e concesso un finanziamento di oltre 350 Mila euro ottenuti attraverso la comunicazione di avvio dei lavori. I controlli, spesso a campione, hanno dimostrato aspetti diversi che hanno portato alla denuncia dei proprietari della società e deii legali rappresentati di tutte le aziende che avevano, in qualche modo, tenuto rapporti per quest’obiettivo con i due. Si tratta di Giorgio e Orazio Bellaera, modicani, difesi dall’avvocato Elvia Argento, di Giuseppe Nicastro, ispicese, titolare di una società di sbancamenti, difeso dall’avvocato Fabio Maltese, Vincenzo Iemmolo, Giuseppe Ragusa e Carmelo Pluchino, modicani, titolari di imprese edili e tecnologiche, difesi dagli avvocati Giorgio Terranova di Catania, Nino Frasca Caccia e Orazio Maggio, Giuseppe Chindemi e Giuseppina Misseri di Rosolini, titolari di un’azienda di calcestruzzi, Vincenzo Floridia di Vittoria, progettista, difeso da Giuseppe Aprile, Giuseppe Migliorisi di Ragusa, rappresentante di impianti zootecnici, difeso da Giuseppe Blundo, e dei modicani, Carmelo Corallo e Luigi Cannella, difesi dall’avvocato Teo Gentile(questi due, operai di una delle imprese edili, sono accusati di falsa testimonianza). In buona sostanza, sempre secondo le indagini, sarebbero stati dichiarati fatti, lavori e forniture inesistenti per potere avere l’intero finanziamento. Le parti compariranno davanti ai giudici del dibattimento il prossimo 30 settembre. L’avvocato Martino Modica, che patrocina i coniugi Chindemi, aveva sollevato un’eccezione circa l’ inutilizzabilità degli atti, perché alcuni indagati, nella fase dell’inchiesta, erano stati sentiti senza la presenza di un avvocato. Il Gup ha, comunque, deciso per il rinvio a giudizio. Parti offese sono la Regione Sicilia, l’Ispettorato provinciale dell’agricoltura e l’Agenzia delle Entrate.

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