I gonfiori a gambe e piedi in estate. La rubrica del dottore Federico Mavilla

federico mavillaIl gonfiore alle caviglie e ai piedi è un disturbo tipico dell’estate, comune a molte donne. Si tratta di un fastidio legato al ristagno dei liquidi plasmatici che non riescono ad essere drenati in modo efficace dal sistema linfatico – a causa della difficoltà da parte del sangue di risalire dagli arti inferiori verso il cuore – e si accumulano nei tessuti, provocando il classico gonfiore. Ma perché si gonfiano i piedi? Si tratta di un accumulo eccessivo di liquidi che può portare anche ad un rapido aumento di peso.
L’aumento della temperatura nella stagione estiva aggrava, attraverso la vasodilatazione indotta dal caldo, tutte le situazioni di insufficienza del ritorno venoso e linfatico. Il genere femminile è molto più afflitto dall’insufficienza del ritorno venoso e linfatico a livello di microcircolazione sia per fattori costituzionali legati al sesso, sia per numerosi fattori concorrenti. Non meraviglia quindi che la stagione estiva ‘regali’ un peggioramento della situazione.
Un problema, quindi, che si acuisce in estate, perché le alte temperature favoriscono l’aumento del volume dei vasi sanguigni e della pressione venosa, soprattutto a livello delle caviglie e che può essere favorito anche dalla pillola anticoncezionale, dalla ritenzione idrica, dalle vene varicose, dall’abuso di lassativi o di diuretici o in generale di farmaci o anche da una reazione allergica.
Ad ogni modo il gonfiore estivo è un disturbo comune non necessariamente preoccupante, che può essere alleviato con qualche accorgimento. Ecco qualche esempio.
Camminare almeno 20 minuti al giorno, niente fumo e alcol, niente tacchi ma nemmeno sandali rasoterra, bere molto, niente cibi piccanti… e se non basta? Un valido aiuto nei problemi di circolazione e gambe pesanti potrebbe essere un pediluvio alternando acqua calda e acqua fredda, il cambio repentino di temperatura favorisce lo sgonfiamento. Completare con un massaggio a base di olio idratante ed emolliente. Un esercizio semplice ed efficace è quello di stendersi sulla schiena e poggiare i piedi al muro per 15 minuti almeno 3 o 4 volte al giorno. Dormire con i piedi sollevati rispetto al resto del corpo e fare regolare esercizio fisico oppure utilizzare calze elastiche (disponibili in vari gradienti a seconda della pressione che esercitano, e varie lunghezze a seconda del livello del problema), sono altre piccole cose che danno ottimi risultati. E ancora: ridurre il sale, che contribuisce alla ritenzione di liquidi, evitare di sostare in piedi o sedute per un luogo periodo di tempo, perdere il peso in eccesso (che rallenta la circolazione e aumenta la pressione sulle vene), evitare alcuni farmaci tra cui gli anti-infiammatori e quelli bloccanti dei canali del calcio, utilizzati per abbassare la pressione del sangue, che possono contribuire al rigonfiamento.
Maggiori possibilità di ridurre o abolire i fastidiosi e antiestetici gonfiori li offrono presidi terapeutici medici (integratori o farmaci) e terapie fisiche: prima di tutto la Pressoterapia, la Carbossiterapia, il Linfodrenaggio. Ma attenzione, l’estate e il caldo aggravano soltanto una insufficienza che ‘lavora’ tutto l’anno e che è la prima e più importante causa della tanto odiata cellulite.

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