Modica, le dichiarazioni di Grassiccia sul Ministro. “Putiferio” di polemiche

cecicle kyengeHa scatenato un putiferio in città il neo consigliere comunale di “Fare Modica” per le dichiarazioni contro il ministro Cecilia Kyenge. Da più parti Peppe Grassiccia, si e’ visto puntare il dito contro per quanto aveva postato lo scorso 29 giugno sul proprio profilo Facebook il cui commento era più o meno sintetizzabile in “Kyenge tornatene in Congo” , lamentando le sue eccessive attenzioni verso i migranti che arrivano in Italia. Aveva aggiunto: “La Kyenge non la conosco e ovviamente non sono nessuno per giudicarla, ma invece di essere integrata nel governo italiano perché non si metteva a disposizione del Congo per risolvere i problemi del suo paese, che purtroppo ne ha una miriade”? Contro questo atteggiamento si è’ scatenato un vespaio di polemiche. Il deputato nazionale e coordinatore siciliano di Sel, Erasmo Palazzotto: “È grave che chi amministra una cittadina importante come Modica possa lasciarsi andare a simili stupidaggini e luoghi comuni privi di qualsiasi fondamento. Grassiccia chieda scusa al ministro e all´intera città di Modica, che non merita simili consiglieri”. Per Sergio Lima, pure lui di Sel, “Quelle di Grassiccia sono frasi vergognose che non fanno onore in primis a Modica”. Il Pd di Modica sollecita il sindaco Abbate a valutare l’opportunità di sanare questo “incidente diplomatico” invitando il ministro Kyenge a Modica e spera che il presidente del consiglio comunale, Garaffa, assuma provvedimenti nei confronti d Grassiccia. “Ci asteniamo – dice il Pd – dall’invocare le dimissioni del consigliere comunale, la cui “caduta di stile” è, a nostro avviso, imputabile ad una grave leggerezza dovuta all’inesperienza”. Il ministro dell’integrazione non parla della vicenda ma il suo portavoce Cosimo Torno, qualcosa dice: “Un no-comment è più che significativo e vale più di tante parole. E’ uno stillicidio di dichiarazioni che da tempo stanno coinvolgendo la ministra e – conclude il portavoce – non se ne può davvero più”. La senatrice sciclitana Venera Padua si dichiara sbigottita. “Abbiamo con gioia abbracciato l’arrivo dei fratelli, che vivono sull’altra riva del Mediterraneo. Le nostre comunità locali si realizzano nell’integrare la diversità. Avevo già precedentemente invitato la ministra Kyenge a Modica, lo faccio a maggior ragione oggi, dopo queste vergognose e da condannare, senza se è senza ma, dichiarazioni”. A .difesa di Grassiccia si pone il responsabile provinciale di Forza Nuova, Giovanni Cicciarella: “Per il becero e vile attacco mediatico da parte dalla solita gente tanto desiderosa di visibilità quanto lontana dal sentire comune di tanti italiani. La stessa gente che, nell´ascoltare le urla disperate delle famiglie vessate da un certo modo di far politica preferisce schierarsi sempre in prima fila quando c´è da mettere alla gogna chi ha il coraggio di esprimere un pensiero diverso da quello che il politically correct impone”. E Grassiccia risponde: “Confermo il mio pensiero perché ritengo che in democrazia si possa dire questo ed altro, purché non si risulti essere offensivi verso il prossimo. Semmai, a questo proposito sono stato io ad essere offeso, e non la Kyenge, dal momento che mi hanno bollato senza troppi complimenti come “razzista”, per non dire di peggio. Io non mi sento tale, perché ho la fortuna di annoverare tra i miei amici tanti stranieri che rispetto e mi rispettano, oltre ad avere adottato a distanza un bimbo della Tanzania. Resto del parere che la ministra sia un’ottima persona, ma che potrebbe essere più necessaria in Congo, suo paese di provenienza, con a fianco proprio l’Italia”

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