ACCORPAMENTO DEL TRIBUNALE DI MODICA A QUELLO DI RAGUSA. Il Sindaco di Ragusa non è d’accordo su quanto dichiarato dal collega di Modica che, però, conferma tutto

federico-piccitto-ragusa-movimento-5-stelleignazio abbate“In riferimento alle dichiarazioni del Sindaco di Modica Ignazio Abbate relativamente dell’accorpamento del Tribunale di Modica a quello di Ragusa, il primo cittadino del Comune capoluogo Federico Piccitto afferma quanto segue: “Non c’è stata alcuna condivisione di pensiero tra me ed il collega di Modica come dallo stesso dichiarato. Posso invece con estrema tranquillità affermare che nel corso dell’interlocuzione con il nuovo Presidente del Tribunale di Ragusa Giuseppe Tamburini, che ho ricevuto al Comune il 2 luglio scorso, ho avuto modo di affrontare la questione. Quello che ho detto nel corso di tale colloquio è stato che il Comune di Ragusa si sarebbe fatto carico di individuare un immobile comunale in cui allocare gli uffici del Tribunale di Modica che sarà accorpato a quello di Ragusa. Ho anche affermato che avremmo avanzato richiesta urgente al Ministero della Giustizia di fondi per adeguare l’immobile comunale a tale scopo, non trascurando nel contempo il fatto che buona parte delle spese del Tribunale e di tutti gli uffici giudiziari, dal consumo del gas metano, all’energia elettrica, ai lavori di manutenzione, vigilanza e telefonia, relativamente al 2011 e 2012, sono state anticipate dal Comune di Ragusa e solo parzialmente coperte dal competente Ministero. L’auspicio è quindi quello che in tempi celeri il Ministero della Giustizia ci eroghi un adeguato contributo per sostenere le spese di adeguamento dell’immobile che accoglierà i nuovi uffici del Tribunale da accorpare”.

Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, dal canto suo, conferma i contenuti del suo comunicato, precisando che quanto riportato nella nota del collega di Ragusa non è stato oggetto di confronto e che entrambi le parti hanno manifestato la necessità di puntare su un Tribunale Ragusa-Modica perché questo avrebbe, tra l’altro, comportato una ripartizione al 50 per cento dei costi di gestione. “Attendo una chiamata da Federico Piccitto – ci dice Abbate – che ho fatto contattare stamattina dai miei collaboratori ai quali ha risposto che mi avrebbe telefonato più tardi”.

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