Modica. Consorzio di Bonifica. La protesta degli agricoltori sfocia in una moratoria Il Sindaco e il Consorzio di Ragusa incontreranno l’assessore Cartabellotta

incontro consorzio di bonificaUna moratoria di quindici giorni utili a fermare le pratiche per la manutenzione straordinaria dell’impianto di irrigazione del Consorzio di Bonifica di Ragusa non usufruibile dai proprietari dei terreni e dagli imprenditori agricoli e per il quali già pagano un esoso canone; il lasso di tempo dovrebbe essere utile per un incontro a Palermo con l’assessore regionale Dario Cartabellotta e il dirigente generale dell’assessorato all’agricoltura, Rosaria Barresi, per consentire il varo di un decreto che dichiari esenti le zone interessate dall’utilizzo delle acque e quindi del pagamento del canone e rendere possibile una riconversione dell’impianto per uso d’acqua potabile.
La decisione è stata assunta questo pomeriggio al termine di una riunione svoltasi nella sala consiliare “Paolo Garofalo” e convocata dal Sindaco Ignazio Abbate che ha visto la presenza del direttore del Consorzio di Bonifica, Giovanni Cosentini, accompagnato dai quadri tecnici.
Il direttore Cosentini ha condiviso la linea espressa dal primo cittadino e ha dichiarato che non essendo il Consorzio una controparte lavorerà per individuare una soluzione.
Si è registrata una vivace interlocuzione tra i proprietari dei terreni e gli imprenditori agricoli di Pozzo Cassero, Balatazza e Santo Vito i quali hanno ribadito della inutilità dell’impianto, che ha deprezzato tra l’altro il valore dei terreni, per il quale sono destinatari di cartelle di pagamento. il canone ( 55 euro a ettaro su base annua) è imposto anche se non possono e non vogliono usufruire dell’impianto. Sulle cartelle sono partiti già i ricorsi.
L’impianto, costruito nel 1987, dovrà essere sottoposto a manutenzione straordinaria ( è in fase avanzata la documentazione per impiegare un finanziamento di 200 mila euro dei fondi relativi al Piano di Sviluppo Rurale), che si vuole convertire per consentire all’impianto una diversa utilizzazione come impiego di acqua potabile per uso civile .
Per fare ciò, è ovvio, è necessario un intervento dell’assessorato regionale all’agricoltura. E su questo si lavorerà in questi giorni.
“La soluzione che ho proposto-dichiara il Sindaco- e accolta dal direttore del Consorzio mi pare ragionevole e praticabile. Lavoreremo per un incontro a Palermo con l’assessore Cartabellotta e trovare una soluzione per i proprietari e operatori agricoli che non intendono usufruire dell’impianto e affrancarli dal pagamento del canone che è esoso ma soprattutto ingiusto atteso che non beneficiano di alcun servizio.”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa