Chiazze schiumose nel mare tra Pozzallo e Sampieri

imageSono visibili, e sempre nel medesimo arco temporale, sul lungomare tra Pozzallo e Sampieri, chiazze schiumose biancastre, galleggiare tra i flutti ad un centinaio di metri dal bagnasciuga. Un fenomeno che si sta ripetendo con cadenza giornaliera e sta destando preoccupazione e perplessità all’occhio attento del bagnante. Tra le dodici e le quattordici il litorale e’ interessato da questo insolito fenomeno schiumoso. Macchie galleggianti che escluderebbero fin da subito una classificazione riferibile a organismi vegetali vista la conformazione del fondale, mentre prende piede tra gli esperti l’ipotesi che la schiumosita’ che si distende a macchia di leopardo spinta dalle correnti, possa essere piuttosto riferibile ad uno sversamento in mare di sostanze tensioattive o idrocarburi. Il pensiero corre veloce così come la preoccupazione che proprio pulita l’acqua alla fine tanto non sia. Si tratta di individuare una volta per tutte i colpevoli. Tra l’alto proprio da una delle cittadine del litorale e’ visibile la piattaforma offshore Vega 1 dell’Edison ed Eni in grado di produrre da sola circa un quinto di tutto il petrolio estratto via mare e terra della Sicilia. Potrebbe essere questa mega trivella una delle cause dei fenomeni schiumosi che si verificano puntualmente nelle ore centrali del giorno?  Una domanda legittima che tanti cittadini si pongono vista la frequenza con cui si verificano lungo la costa modicana e sciclitana.

foto Maurizio Pisana

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