Calcio, Eccellenza. “Casa Modica” apre alla stagione 2013-2014. Arriva anche Citronella

image“Ricominciare dagli sbagli fatti con la voglia di stupire”. E’ il diktat del Modica Calcio edizione 2013-2014 che questa mattina si è presentato ai tifosi e alla stampa nella nuova sede, Casa Modica. A fare gli onori di casa il presidente Piero Cundari che dopo qualche tentennamento alla fine dello scorso campionato è ritornato con entusiasmo sulla poltrona di numero 1 del sodalizio rossoblù con rinnovate ambizioni. La buona campagna acquisti fin qui svolta ne è la conferma. Oggi erano presenti i volti nuovi di Arcidiacono, l’anno scorso al Cosenza, degli ex vittoriesi Rametta e Crisafulli, di Gigi Pianese. Per il difensore campano un gradito ritorno a 8 anni di distanza dalla promozione in serie C-2 con la squadra di Pino Rigoli. Un altro ex che torna

potrebbe essere Fabio Citronella che dopo l’ottimo campionato con il Vittoria ha rilanciato le sue quotazioni e potrebbe rappresentare una colonna portante della difesa rossoblù prendendo il posto di Catello Porzio che ha preferito avvicinarsi a casa. Stesa scelta fatta dal portiere Tarantino e da Roberto Elefante. Diverso il discorso per altri due componenti della rosa passata. Salvo Vaccaro ed Edoardo Sammito che avevano trovato l’accordo con Cundari salvo poi cambiare idea poco dopo. Hanno preferito fare scelte diverse-  le parole del presidente  auguro loro il meglio. Diverso il discorso di Tralongo che a breve passerà al Trapani in serie B. Sono felicissimo per il ragazzo. Per il resto stiamo allestendo una squadra competitiva in un campionato molto forte per la presenza di squadroni come il Siracusa, l’Acireale, la Tiger. E a proposito degli aretusei: Mi auguro egoisticamente che non vengano ripescati per alzare la competitività del campionato. Mea culpa del massimo dirigente sul passato: Sono stati commessi degli errori, da me in primis. Ho sbagliato ad affidarmi a determinate persone e a prendere decisioni che si sono rivelate poi sbagliate. Dagli errori però bisogna ripartire per fare bene. Diciamo che questi due anni sono serviti ad ambientarci e a conoscere bene il tessuto cittadino. Quest’anno non deluderemo le aspettative. Al suo fianco il nuovo tecnico Seby Catania, che proprio nuovo non è avendo guidato la squadra fino allo scorso dicembre quando fu esonerato anche per delle divergenze con l’ambiente modicano. La questione della guida tecnica è stata tra le più spinose affrontate dalla dirigenze.  Da lì il tecnico megarese ha voluto riprendere il discorso interrotto. Si è scusato con i tifosi per le incomprensioni del passato e ha voluto rilanciare le sue ambizioni personali che poi sono quelle del Modica Calcio:  Sono pronto a fare 100 passi verso i tifosi. Mi scuso con loro per alcune incomprensioni che ci sono state in passato. Ringrazio il presidente Cundari che mi ha richiamato permettendomi di continuare un progetto iniziato l’anno scorso ed interrotto bruscamente. Nel frattempo ho avuto tante altre richieste ma il mio desiderio era quello di tornare a Modica per dimostrare che posso far bene in questa splendida città.  Parole al miele del tecnico che alla fine della conferenza si è fermato con il gruppo ultras per un face to face chiarificatore. Dopo di lui ha parlato il nuovo direttore generale Concetto Camelia che ha rivelato come il suo arrivo avrebbe potuto avvenire anche l’anno scorso ed ha promesso altri colpi di mercato. Per l’occasione sono stati presentati anche gli altri volti nuovi del sodalizio della Contea. Il team manager Peppe Celestre, il responsabile marketing Johnny Cavallino ed il nuovo addetto stampa Silvia Crepaldi. Il primo di agosto scatta il ritiro in sede fino al 13. Dopo lo stop ferragostano si riprenderà in vista della coppa Italia del 25 e dell’esordio in campionato dell’8 settembre. Nel mezzo la prima edizione del memorial Pietro Scollo per ricordare lo storico Zio che per la prima volta non era presente all’apertura di una stagione agonistica. La sua assenza si è sentita alla fine della scorsa stagione e si sentirà anche nella prossima. Vincere il campionato sarebbe il modo migliore per onorare la sua memoria.

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