Incontri e prese di posizione sul futuro del Tribunale di Modica

AULA TRIBUNALE MODICA VUOTAIl consiglio dell’Ordine degli avvocati di Modica è stato ricevuto ieri dal Sindaco, Ignazio Abbate, e dal suo vice Giorgio Linguanti, a Palazzo San Domenico. E’ stata, da subito, affrontata la questione relativa al Tribunale per la quale la Commissione Giustizia del Senato ha votato una norma che consente la proroga all’applicazione del decreto di revisione delle strutture giudiziarie. Il Presidente dell’Ordine, Ignazio Galfo, accompagnato dai componenti il consiglio, Barbara Arena, Salvatore Poidomani, Giulio Ottaviano e Gaspare Abbate, ha annunciato un’assemblea straordinaria per venerdì 2 agosto alle 9,30 al Palazzo di Giustizia alla quale sono stati invitati a presenziare i parlamentari nazionali e regionali della provincia, i sindaci dei quattro comuni del comprensorio. Nel corso dell’assemblea si prenderà atto delle decisioni che avrà assunto il Senato il 30 luglio prossimo quando il provvedimento andrà in aula. Il sindaco e il consiglio hanno espresso, comunque, la loro valutazione positiva per quanto sta avvenendo sul rinvio dell’accorpamento. Sulla vicenda Tribunale fa sentire la propria voce anche il Comitato Via Loreto che definisce stucchevole la diatriba di questi giorni tra i Sindaci dei due centri sull’ipotesi di un Tribunale Ragusa-Modica. “L’ostinazione di accorpare il Tribunale di Modica a Ragusa – dice Salvatore Rando – costi quel che costi, appare la più illogica scelta e non fa per nulla migliorare la giustizia, anzi questa è stata già paralizzata a tempo indeterminato con rinvii dei processi. La Senatrice Venerina Padua ha assunto lodevoli iniziative, che devono essere da tutti sostenute, sia sul mantenimento del Carcere di Modica che sull’unificazione dei due Tribunali di Modica/Ragusa, con divisione di competenze senza costi aggiuntivi e rendendo nel contempo più snella la macchina giudiziaria, utilizzando strutture che sono costate ai cittadini italiani svariati milioni di euro”. Secondo Rando occorre che la politica, di destra di sinistra di centro, e il M5S, faccia chiarezza nelle sedi dovute, “magari invitando il Ministro a Modica per verificare di persona come stanno realmente le cose”.

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