La Procura della Repubblica di Modica passa all’attacco. Ieri mattina il Sostituto Procuratore, Maria Mocciaro, ha effettato un blitz al Municipio di Scicli, accompagnati dagli uomini della polizia giudiziaria che operano in Tribunale al suo fianco. Qualcosa belliva in pentola da qualche giorno anche perchè il magistrato modicano non ha mancato di manifestare l’intenzione di andare fino in fondo e di trovare responsabili e responsabilità soprattutto dopo che si era puntato il dito sulla magistratura indagante modicana a seguito delle aggressioni dei cani killer a persone con l’uccisione del piccolo Giuseppe Brafa Misicoro(il magistrato era presente insieme al Procuratore della Repubblica, Domenico Platania ai funerali), con il ferimento del piccolo Carmelo e la successiva aggressione alla turista tedesca in atto ricoverata a Catania, in prognosi riservata. L’arrivo a Palazzo di Città ha trovato in attesa, in ogni caso, il sindaco, Giovanni Venticinque, ed il vice sindaco Teo Gentile. Il magistrato ha sequestrato numerosi atti in vari settori. in particolare si è soffermata, acquisendo documenti, negli uffici della Polizia Municipale, dell’Ufficio Tecnico e dei Servizi Sociali. Si ipotizza, infatti, la possibilità che possano esserci state delle inadempienze sulla vicenda che riguarda il 64enne Virgilio Giglio quando nel mese di settembre, a seguito della denuncia di una turista aggredita a fine agosto da alcuni randagi, furono affidati gli animali catturati al pensionato sciclitano. Le esternazioni del difensore dell’uomo, l’avvocato Francesco Riccotti, ricondurrebbero all’ipotesi che sta valutando la dottoressa Mocciaro. Le responsabilità, in modo particolare, riguarderebbero l’impegno assunto a Palazzo di Città per realizzare una recinzione dell’immobile di Giglio a Punta Pisciotto, a spese del Comune, più confacente alle esigenze. C’era, insomma, un obbligo dell’ente civico, al quale non si è ottemperato in questi sei mesi. "Un tecnico del Comune di Scicli – aveva detto in settimana l’avvocato Riccotti – si era recato sul posto per prendere le necessarie misure per costruire la recinzione. da quel momento nessuno più ha fatto nulla tant’è che Giglio, con l’aiuto di altre due persone, aveva fatto sa se ed a sue spese". Si ipotizza, dunque, un atto di negligenza da parte degli organi preposti, e il pubblico ministero modicano vuole fare luce su tutto ciò. Il Comune, dal canto suo, sostiene di aver operato in maniera corretta, considerato che lo stesso custode, dopo poco tempo dall’affidamento dei cani, sarebbe stato denunciato dal comando di polizia municipale di Scicli, a fine settembre, per violazione di sigilli. Solo che nel corso della conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi dal Procuratore della Repubblica di Modica, Domenico Platania, l’unico atto che si trovava nel fascicolo del 9 settembre, risultava solo una relazione dell’Ufficio Veterinario dell’Ausl 7, relativo alle condizioni dell’ambiente, del mantenimento dei cani e degli spazi. del resto Platania era stato perentorio: "Non c’è stato alcun atto in questo senso – aveva spiegato – in quanto i cani erano stati affidati al proprietario o possessore degli stessi animali, quindi non gli si affidavano cani di altri"
SCICLI. Blitz del Sostituto Procuratore della Repubblica di Modica, Maria Mocciaro, al Comune di Scicli
- Marzo 20, 2009
- 3:57 pm
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