Marco Nanì: maggiore attenzione per evitare le discariche abusive.

Il presidente della commissione provinciale Territorio e ambiente, Marco Nani, esprime soddisfazione per l’impegno delle forze dell’ordine che in questi giorni hanno sottoposto a sequestro una vasta area adibita a discarica abusiva in territorio di Modica. Inoltre annuncia che è allo studio, insieme alla polizia provinciale, un piano per monitorare i siti maggiormente sensibili alla problematica dell’abbandono dei rifiuti. “Esprimo soddisfazione – afferma Marco Nanì – per l’impegno delle forze dell’ordine a favore dell’ambiente. Purtroppo, assistiamo da tempo all’inarrestabile mole di rifiuti disseminati ovunque, specie nelle zone rurali del modicano. Le zone periferiche e le campagne sono da qualche tempo particolarmente soggette al fenomeno. Infatti, sempre più spesso, si ritrovano cumuli di rifiuti costituiti da elettrodomestici, pneumatici, ferraglia, materiale edile di risulta, eternit di cui ignoti cittadini o maldestri sedicenti riciclatori si disfano con disinvoltura e superficialità incuranti del rispetto per l’ambiente”. “Le discariche abusive – prosegue Nanì – determinano un notevole degrado ambientale per tale motivo ritengo necessario un intervento, non solo attraverso la bonifica dei luoghi e con una campagna di sensibilizzazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente ma anche attraverso il monitoraggio da parte delle forze dell’ordine. A tal proposito nei prossimi giorni, insieme alla Polizia provinciale, visiteremo alcuni dei siti maggiormente esposti al problema e cercheremo delle soluzioni al fine di limitare il più possibile la diffusione di micro e macro discariche attraverso una maggiore vigilanza in quelle zone di competenza della Provincia e un’attiva collaborazione da parte dei cittadini affinché smaltiscano i rifiuti, spesso ingombranti e inquinanti, correttamente”. “Infine – chiude Nanì – è necessario tutelare il decoro delle nostre campagne e delle nostre risorse paesaggistiche per accogliere al meglio i tanti turisti che con l’arrivo della bella stagione affollano non solo i centri storici ma anche le zone rurali fuori dalle città”.
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