Edificio pericolante a causa di gravi carenze strutturali al primo piano della scuola del plesso “Santa Marta” di Via Vittorio Veneto, sono alla base del sequestro preventivo eseguito ieri, deciso dal Gip del Tribunale di Modica, Elio Manenti, a seguito della richiesta avanzata dal Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio. Nel registro degli indagati, per il reato ipotizzato di “omissione in atti d’ufficio” sono iscritte sei persone, fra ex amministratori e dirigenti dell’Ente modicano. I nomi sono tutti di spicco: l’ex sindaco, Antonello Buscema, l’ex vicesindaco, Giorgio Cerruto, l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Sammito, gli ex assessori alla Pubblica Istruzione, Antonio Calabrese e Vincenzo Cavallino e l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico, Giuseppe Patti. L’istituto “Santa Marta” è uno degli storici e più importanti della città di Modica, ma sempre al centro di polemiche, proprio per lo stato della struttura. Sembra che le indagini coordinate dal procuratore Francesco Puleio ed esperite dalla Polizia provinciale, avrebbero alla base il rischio infiltrazioni d’acqua e cedimento di parte della struttura, che appare precaria. La prima segnalazione alla Procura modicana, arrivò tramite un esposto anonimo, poi correlato da segnalazioni di personale dell’Istituto e da genitori preoccupati, degli alunni che frequentavano la scuola. Il reato ipotizzato di “omissione in atti d’ufficio”, si sarebbe configurato proprio per le reiterate segnalazioni di intervento nel plesso scolastico, apparse più volte non attenzionate dai responsabili degli uffici e dagli amministratori. Queste sarebbero le motivazioni alla base del repentino blitz di ieri mattina, con cui la Polizia Provinciale ha messo i sigilli al piano superiore dell’Istituto. Il primo piano di “Santa Marta” è occupato dalle classi elementari, mentre nel pian terreno ci sono le classi di scuola media inferiore. Nei mesi scorsi i vigili del fuoco avevano effettuato un sopralluogo presso l’istituto scolastico per verificare, per l’appunto, lo stato di “salute” della struttura. Cosa sia uscito fuori dal rapporto, naturalmente, non è dato sapere ma sicuramente avrà il suo peso nell’inchiesta in atto. La custodia del plesso è stata notificata primo cittadino, Ignazio Abbate. Il problema della scuola di Santa Marta è il problema di tanti edifici storici della città, adibiti a plessi scolastici. Le carenze strutturali dovute alla mancanza di fondi, non sono purtroppo una novità. In passato era stata avanzata anche la proposta di abbattere la scuola e ricavarci un centro commerciale oppure affidarla ad un privato ch,e avrebbe potuto ricavarci un albergo di lusso, in pieno centro storico.
Modica, il sequestro dell’edificio scolastico di Via Veneto. Pericolante a causa di gravi carenze strutturali
- Agosto 3, 2013
- 12:40 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa