MODICA. CONTRADA PIRATO AD ALTO RISCHIO TUMORI. NEGLI ULTIMI 3 MESI DUE MORTI

Trecento famiglie vivono sotto la spada di Damocle. Una minaccia che si chiama cancro. Succede in contrada Pirato, alla vicina periferia del quartiere Sacro Cuore. Una zona residenziale dove insistono numerose villette ma anche fattorie nate attorno ad un traliccio dell’Enel dell’alta tensione e che collega la zona Asi di contrada Maganuco con la centrale di Ragusa. Potrebbero esserci, però, anche delle emissioni sotterranee di materiali specifici. Nella zona non ci sono altri impianti che potrebbero provocare l’insorgere di patologie tumorali, quali antenne radio o di telefonia mobile. L’allarme tra i residenti sta crescendo per i numerosi casi di tumore che si stanno registrando in questi ultimi anni. Una patologia che sta interessando le fasce giovanili della popolazione. Due casi emblematici: il decesso di una diciannovenne qualche settimana fa e, qualche mese prima di una bambina di tre anni. I sanitari, in quest’ultimo caso, hanno accertato una leucemia fulminante. Dal momento dell’accertamento della diagnosi al decesso della piccola, è trascorso un mese. I residenti, intimoriti, hanno deciso di rendere pubblico questo stato di disagio e di grave pericolo. Per tutti parla Giovanni Scucces, residente nella zona da molti anni. “Siamo preoccupati per quanto sta accadendo – spiega Scucces – per questa minaccia che interessa una vasta zona: da Pirato a Pirato Cava Maria. Non riusciamo, però, a trovare delle soluzioni. Sarebbe auspicabile che, l’Arpa, l’agenzia regionale che effettua rilevamenti di emissioni nel territorio, potesse intervenire per capire se, effettivamente, ci sono delle emissioni pericolose che stanno determinando numerosi casi di leucemia e tumori. Noi non abbiamo soluzioni. Vorremmo essere rassicurati se in zona possa esserci la causa o meno dell’aumento esponenziale di queste patologie. Anche l’azienda sanitaria potrebbe intervenire – aggiunge Giovanni Scucces – e rilevare, tramite il registro tumori, se l’allarme che si sta diffondendo nella zona sia reale”. In contrada Pirato ci sono due scuole: una materna ed una elementare e, i genitori, sono preoccupati perché non sanno dove si annida realmente il pericolo. Un pericolo che sta portando a morte certa, soprattutto, i giovanissimi ed i bambini. Il sindaco, Antonello Buscema, non è stato interessato della vicenda ma, assicura, che inviterà l’Arpa ad eseguire dei rilevamenti e, se contrada Pirato dovesse risultare veramente “inquinata” dalle emissioni del traliccio dell’Enel, il sindaco potrebbe imporre a quest’ultima, di interrare i cavi cosi come prevede la normativa.

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