L’impresa ecologica “Busso Sebastiano”, che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio comunale di Ragusa, comunica gli ultimi dati relativi alla raccolta differenziata. Dati che possono essere ritenuti di notevole rilevanza per una cittadina, il capoluogo appunto, che supera i 70.000 residenti. Nel mese di febbraio 2009, la raccolta differenziata, con riferimento a quella effettuata tramite gli appositi cassonetti dislocati nell’intera città, e quindi considerando i rifiuti che vanno in discarica oltre ai rifiuti differenziati conferiti nelle apposite piattaforme, ha raggiunto la percentuale del 17,50. Un ulteriore incremento, inoltre, ha fatto registrare la raccolta differenziata porta a porta effettuata nei quartieri Cappuccini e San Giovanni, a Ragusa superiore, e Ibla. In questo caso è stato ottenuto il dato, sempre riferito al mese di febbraio, del 48%. Si tratta di cifre di tutta rilevanza per una città avente le stesse dimensioni del capoluogo ibleo. Il miglior viatico propedeutico ad un eventuale allargamento della raccolta differenziata spinta su tutto il territorio comunale. Un passo in avanti che è stato possibile compiere grazie anche alla collaborazione fornita da tutto il personale dipendente della Busso. “Un ringraziamento alla cittadinanza – afferma il sindaco Nello Dipasquale – che sta collaborando in maniera concreta e attiva, tanto da contribuire al raggiungimento di tali ragguardevoli cifre che fanno ancora ben sperare per il prossimo futuro. Si tratta di percentuali da record perché non vengono registrate da nessun’altra parte, almeno se facciamo riferimento a città con lo stesso numero di residenti pari a quella di Ragusa”. Anche l’assessore all’Ecologia del Comune capoluogo, Giancarlo Migliorisi, si ritiene soddisfatto per i traguardi fin qui raggiunti. “E si può ancora migliorare – spiega – in quanto i cittadini che effettuano la raccolta differenziata porta a porta hanno ben compreso la tipologia degli interventi da attuare all’interno delle loro abitazioni e degli esercizi commerciali. A ciò va aggiunta anche la raccolta differenziata che viene autonomamente attuata da quei cittadini che risiedono in quelle zone dove insistono solamente i cassonetti. Proprio qui, anche in assenza della raccolta porta a porta, la differenziata fa registrare standard di tutto rispetto che denotano la volontà di rendere ancora più incisivo questo sistema”.
RACCOLTA DIFFERENZIATA A RAGUSA, RAGGIUNTO IL 48% NEL PORTA A PORTA
- Marzo 26, 2009
- 10:00 am
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