A Scicli il vino è donna. Le donne del vino hanno intrattenuto i nuovi sciclitani

Le donne del vinoUna serata al femminile, condotta dalla caporedattrice di Cronache di Gusto Manuela Laiacona, che ha visto confrontarsi sul tema dell’imprenditoria legata alla produzione vinicola Gaetana Iacono, dell’azienda Valle dell’Acate, e Valentina Nicodemo, calatina, fondatrice di Vini Judeka. E’ quella tenutasi ieri sera a Villa Penna, nell’ambito della terza festa dedicata ai nuovi sciclitani. Cosa fa di un’azienda agricola guidata da una donna un’impresa di successo? Non ha dubbi Gaetana Iacono: “La professionalità, la serietà, la compostezza, l’attendibilità”.
Entrambe le ospiti hanno donato i loro vini in occasione della degustazione curata dal Museo della Cucina Iblea. Valentina Nicodemo ha donato uno spumante di zibibbo, denominato “Solitario” e dedicato all’altra metà del cielo. Il talk nella serata dedicata ai nuovi sciclitani, padovani, veneziani e milanesi che a Scicli hanno comprato casa. Attenzione: comprato. Il fatto nuovo è questo. Il passaparola in alcuni ambienti ha funzionato e così alti dirigenti Eni, medici, docenti universitari, titolari di case editrici svizzere, direttori di musei veneti, avvocati di grido romani, professori della Sorbona hanno comprato casa a Scicli. Perché la giudicano la città più bella degli iblei, per il suo essere concentrata, raccolta, vera. Più condensata di Modica, più viva di Ibla, che risulta persino imbalsamata.
L’iniziativa è stata patrocinata dalla Camera di Commercio di Ragusa, e dal commissario straordinario Iano Gurrieri, e seguita dagli assessori Vincenzo Iurato e Sandro Gambuzza.

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