L’Assessore Regionale Cartabellotta incontra il mondo agricolo presso la Camera di Commercio di Ragusa

Camera di commercioVivace, intenso, pieno di proposte e di riflessioni, comunque molto costruttivo l’incontro che l’assessore regionale all’agricoltura Dario Cartabellotta ha avuto con una nutrita e qualificata rappresentanza del mondo agricolo e zootecnico della provincia in Camera di Commercio a Ragusa, su sollecitazione del commissario straordinario dell’ente camerale Sebastiano Gurrieri.
Accompagnato dal capo dell’Ispettorato provinciale agricoltura Giorgio Carpenzano, l’assessore Cartabellotta è stato preceduto nel confronto con gli imprenditori presenti, da un attento intervento del commissario Gurrieri che in questi mesi di vertice della Camera di Commercio ha costantemente seguito le attese e le difficoltà del comparto zootecnico, punto di forza dell’economia agricola ragusana oggi seriamente e drammaticamente in difficoltà.
Ricco il dibattito con una lunga serie di qualificati e puntuali interventi degli allevatori che hanno lamentato l’assenza alla riunione dell’industria di trasformazione del latte, attori indispensabile in una proiezione di filiera che voglia efficacemente integrare le attese degli allevatori, la giusta remunerazione del loro lavoro e del loro prodotto anche in considerazione dell’alta qualità del latte ragusano (confermata da un puntuale intervento del dott. Giuseppe Licitra, capo dei servizi veterinari dell’ASP), con l’impegno del mondo della trasformazione e il diritto del consumatore ad un prodotto di qualità.
Da parte dell’assessore Dario Cartabellotta, che ha dalla sua la pregressa esperienza di alto funzionario regionale e di profondo conoscitore tecnico delle problematiche dell’agricoltura siciliana, sono arrivate le assicurazioni non solo di un costante impegno (che era di fatto scontato) ma anche di precisi punti di lavoro. Intanto ci sarà nei prossimi mesi intensa attività finalizzata a modulare i prossimi interventi europei 2014-2018 in relazione alle diverse situazioni dei territori siciliani nella convinzione che i bisogni e i punti di forza della zootecnia ragusana (che produce il 75% del latte dell’isola) sono diversi da quelli delle altre aree con una rilevanza, per esempio, del tema del benessere degli animali che altrove appare assolutamente secondaria. Ma sarà anche seguita, come preannunciato dall’assessore, la possibilità concreta che il latte ed il formaggio siciliani entrino di forza nell’alimentazione delle mense ospedaliere e scolastiche dell’isola con un business che vale diverse centinaia di milioni di euro.
Infine grazie anche alla sollecitazione del commissario Gurrieri la certezza di un nuovo appuntamento tra le diverse parti (compresi i rappresentanti dell’industria lattierocasearia) a Palermo per il prossimo 8 ottobre per definire un accordo che possa restituire nuovo ottimismo agli allevatori ragusani e fermare il depauperamento del patrimonio zootecnico della provincia che ha già perso nel 2012, ottomila capi e rischia di perderne altrettanti anche nell’anno che si sta per concludere.

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