Il pubblico ministero chiede la condanna dell’imputato a un anno e due mesi di reclusione, il giudice unico del Tribunale, Guglielmo Trovato, pronuncia, invece, il non luogo a procedere, sentenza che ha probabilmente, stranito anche l’imputato, Maurizio Iaci, 28 anni, pozzallese. Il magistrato, infatti, accogliendo la tesi del difensore, l’avvocato Giuseppe Solarino, ha concordato sull’insussistenza delle tre aggravanti, riconducendo il reato in furto semplice. Considerato che la parte offesa aveva ritirato la querela, ecco la sentenza assolutoria per il giovane arrestato nel febbraio del 2010 dai carabinieri di Pozzallo che lo avevano bloccato per il furto commesso in un Bed&Breakfast. Iaci, era stato fermato dopo avere insospettito la pattuglia per il suo repentino cambiamento di direzione alla vista dei militari. Secondo l’accusa, Maurizio Iaci aveva appena rubato un personal computer portatile dalla struttura ricettiva, dove si era recato poco prima per avere una stanza. Pare che il giovane, approfittando di una distrazione dell’addetto alla reception, si fosse impossessato di un mazzo di chiavi e così, poco dopo, sarebbe tornato sui propri passi, riuscendo ad aprire la porta principale del B&B per poi appropriarsi del computer che il titolare, assente perché all’estero, aveva lasciato sulla scrivania del proprio ufficio. Dalla visione dei “file” contenuti nel note book che il giovane deteneva, i carabinieri erano risaliti al proprietario e avevano arrestato il pozzallese per furto aggravato.
Aveva rubato il computer in un b&b di Pozzallo. Il giudice assolve Maurizio Iaci
- Ottobre 6, 2013
- 12:34 pm
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