Convalidati gli arresti per la banda che aveva messo a ferro e fuoco aziende modicane

Restano in carcere i cinque rumeni arrestati dalla Polizia di Modica e Caltagirone perchè ritenuti i componenti della gang specializzata nei furti in danno di attività commerciali ed aziende. Sono stati, infatti, convalidati gli arresti di Dumitru Alin Smaranda, 28 anni; Adrian Mihaita Radu, di 21; Toma Mihau Tataru, 19 anni; Cristu Costantin Dumitran, di 23 e Laurentiu Gigi Tutueanu, di 19 anni, che restano, quindi, rinchiusi nell’Istituto Penitenziario di Caltagirone, a disposizione dell’autorità giudiziaria. A Modica erano stati diversi i furti e tentati furti compiuti dal sodalizio criminale, l’ultimo dei quali, per l’ennesima volta, in danno dell’esercizio alimentare “Pane Condito” di Via Modica Ispica, in Contrada Michelica, culminato, lo scorso settembre, in un conflitto a fuoco con una guardia giurata. Nella stessa zona i rumeni avevano preso di mira una ricevitoria-bar-tabacchi annessa al distributore di carburanti Macauda, dove in sole 48 ore avevano rubato due volte per un bottino complessivo di circa 35mila euro. La scorsa settimana gli agenti del commissariato, diretti dal vice questore aggiunto Maria Antonietta Malandrino, seguendo i loro movimenti da Modica, li avevano arrestati, dopo uno spericolato inseguimento da Caltagirone, dove avevano appena rubato impianti fotovoltaici in un’azienda della zona industriale calatina, fino a Catania, nella zona di Sigonella dove erano già in azione quelli della polizia etnea. “Ancora una volta, mi preme fare rilevare – dice la dottoressa Malandrino – la sinergia fruttuosa con i colleghi di Caltagirone e poi di Catania, che ha permesso di arrestare i cinque. Non è la prima volta che le indagini partite da Modica ci portano in altre città siciliane dove i malfattori di turno intendevano proseguire l’attività criminosa”.