Scambi commerciali tra le imprese locali e il Marocco. La Cna di Modica chiede all’Amministrazione comunale di attivare un tavolo per valutare i percorsi da effettuare

Il presidente della Cna di Modica Giovanni ColomboIl presidente della Cna di Modica, Giovanni Colombo, con il responsabile organizzativo, Carmelo Caccamo, e il presidente onorario Ernesto Lorefice, hanno inviato un documento al sindaco Ignazio Abbate, al presidente del Consiglio comunale, Roberto Garaffa, oltre ai capigruppo consiliari. Con la nota, inviata per conoscenza anche al commissario straordinario della Camera di commercio di Ragusa, si chiede la convocazione di un tavolo di discussione ufficiale che registri il coinvolgimento di partners istituzionali autorevoli come l’ente camerale. “Siamo infatti convinti – dice Colombo – che le imprese della nostra città possano allacciare buoni rapporti commerciali con una realtà quale il Marocco che non solo riesce ad attrarre investimenti ma che, a quanto ci risulta, mostra anche disponibilità a collaborare con le imprese della nostra provincia. Riteniamo che pertanto il Comune di Modica, attraverso un lavoro sinergico con la nostra associazione di categoria e con il sostegno fondamentale della Camera di commercio, possa diventare capofila di un progetto di internazionalizzazione con Paesi esteri, in grado di fare conoscere le nostre aziende, le nostre produzioni locali e il nostro territorio. Vogliamo essere un punto di riferimento per investitori esteri anche grazie alla presenza in città di un artigianato di eccellenza difficile da imitare. Abbiamo preso atto favorevolmente della grande disponibilità fornita dal presidente del Consiglio comunale Roberto Garaffa e dai capigruppo consiliari che all’unanimità hanno manifestato interesse per una soluzione ritenuta strategica per lo sviluppo del nostro territorio, attivandosi immediatamente per convocare insieme con il sindaco Abbate una conferenza dei servizi con tutti i soggetti interessati. Siamo convinti che tale iniziativa possa creare da subito le condizioni per aprire una pagina nuova nelle relazioni commerciali tra il nostro territorio e il Nord Africa”.

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