Arrestato nel mese di luglio del 2012 dalla polizia per detenzione ai fini di spaccio di un mix di circa 170 grammi di sostanza stupefacente, trovata nell’abitazione del quartiere “Vauso”(Sbalzo), è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Maria Rabini, a un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa(pubblico ministero Sonia Vizzini). Dakhil Majri, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, tunisino residente a Modica, era ai domiciliari per cui ora è stato rimesso in libertà. E’ prevalsa la tesi del difensore, quella della piccola quantità, durante il dibattimento. L’imputato, nel corso di dichiarazioni spontanee aveva detto che la droga sequestrata dalla polizia non era sua, tant’è che fu trovava anche in un’abitazione attigua alla sua. Lui ne avrebbe fatto solo uso solo per fini terapeutici. Successivamente all’arresto era stato colpito da nuova ordinanza di custodia cautelare a seguito di altre accuse che gli erano state contestate, pare a seguito di “rivelazioni” fatte da un tossicodipendente secondo cui Dakhil gli avrebbe fornito a richiesta numerose dosi di droga. La polizia per arrestarlo cinturò la zona dove risiedeva. Durante gli appostamenti, era sopraggiunto un giovane acquirente che con passo spedito si era diretto verso l’abitazione dell’extracomunitario, bussando alla porta con segni convenzionali. Proprio sull’uscio il Majri aveva consegnato un involucro. L’acquirente si era allontanato velocemente a bordo della sua auto. Fu inseguito da una pattuglia, in una rocambolesca corsa fino ad Ispica quando aveva lanciato dal finestrino l’involucro con lo stupefacente, poi recuperato”. Nell’abitazione di Majri e in luoghi attigui furono trovati strumenti per confezionare la droga, sei involucri nascosti in posti inaccessibili ed impensabili, per un peso di circa 170 grammi(50 di eroina, 20 di cocaina, 60 di cannabis indica e 40 di hashish).
Spaccio di droga a Modica. Condanna a 18 mesi di reclusione
- Dicembre 7, 2013
- 9:20 am
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