“Siamo stati sequestrati in casa”. Una famiglia che risiede in Vico Nunziatella, proprio alle spalle del Municipio, da giorni si trova nella condizione di non potere uscire per via di un inconveniente che si è verificato davanti al cancello della propria abitazione. La vicenda è cominciava per via di un guasto alla conduttura idrica che passa davanti alla casa degli interessati che fanno la segnalazione agli uffici competenti. Il 31 ottobre scorso arrivano gli operai della Servizi per Modica per riparare il danno. Effettuano lo scavo, fanno dei lavori e vanno via lasciando la buca. Una bella mattina compare il cartello di lavori in corso che resta per settimane, senza che nessuno si faccia più vedere. “Addirittura – spiegano i residenti – talvolta noi stessi provvediamo a risistemare la segnaletica quando il vento porta via. Abbiamo lo scavo davanti casa, col rischio che un bambino possa finirvi dentro e con la difficoltà di non potere avere tra di noi la nonna anziana che avrebbe problemi ad accedere all’interno. Ci hanno detto che scavo non si può allo stato riparare perchè gli operai sono in cassa integrazione. Un paradosso“. Una situazione analoga si registra in Via Carlo Papa, davanti l’ingresso di Casa Don Puglisi e a venti metri dalla chiesa del Santissimo Salvatore, arteria trafficata da molti veicoli e da tante persone, in particolare centinaia di ragazzini tra quelli che risiedono nella struttura della Caritas e quelli che spesso, durante la settimana, raggiungono la sede degli scout che si trova in un locale adiacente. Da settimane lo scavo è lasciato all’abbandono.
Scavi eseguiti e abbandonati davanti alle case. Modica: “Siamo sequestrati dentro”
- Dicembre 17, 2013
- 9:40 am
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