Pozzallo, rinviati al giudizio della Corte d’Assise due presunti scafisti eritrei

giuseppe pellegrinoIl Gup del Tribunale di Catania, Alessandro Ricciardolo, ha disposto il rinvio a giudizio per due presunti scafisti dello sbarco del 20 novembre 2009 a Pozzallo, quando approdarono al Porto di Pozzallo 199 migranti. Si tratta degli eritrei Mastapà Rashid, 25 anni, e Hamada Adhm,28 anni, difesi dall’avvocato Giuseppe Pellegrino del Foro di Modica. I due saranno processati a questo punto dalla Corte d’Assise di Siracusa visti reati cui devono rispondere. Sono accusati di associazione per delinquere promossa, organizzata e diretta nel tempo in Libia e in Italia finalizzata all’immigrazione clandestina, al fine di trarne profitto, avendo i migranti corrisposto somme di denaro per pagare il viaggio, trasportandoli a bordo di un’imbacazione non idonea a tenere il mare in condizioni di sicurezza, ne a contenere un numero così ingente di persone, tant’è che riusciva a proseguire la navigazione soltanto grazie ai soccorsi prestati dalle unità militari. Il natanete era privo, peraltro, di viveri necessari alla sopravvivenza dei passeggeri. Sono quindi, accusati di avere esposto a pericolo la vita e l’incolumità dei passeggeri. Mastapà Rashid e Hamada Adhm rispondono, inoltre, nella qualità di responsabili della navigazione, di essere partiti a bordo di una nave priva delle prescitte dotazioni, che non si trovava in stato di navigabilità. I due, al momento dell’arresto, avevano detto di essere egiziani e di chiamarsi, rispettivamente, Hany Mohamed Elsaka e Adhm Hamada. Sono oramai liberi e anche contumaci.

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