I militari del Nucleo Investigativo Provinciale Carabinieri di Ragusa hanno arrestato ieri sera due persone – un uomo e una donna – per estorsione aggravata in concorso. Il ricatto, a sfondo sessuale, ha avuto fine ieri sera a Comiso, quando i due aguzzini sono finiti in manette. Avrebbero ricattato un imprenditore ed esponente politico di Ragusa, con foto hard scattate a sua insaputa, minacciando di diffondere le immagini su internet se non avesse versato la somma di 100 mila euro. Protagonisti dell’estorsione a luci rosse sono un uomo e una donna originari dell’Est europeo, arrestati dai carabinieri con l’accusa di concorso in estorsione aggravata e continuata. Si tratta di dei romeni George Marin e Veronica Hodorog, di 30 e 43 anni. Sono stati arrestati l’altra notte in una casa di Comiso dove si erano dati appuntamento con la vittima del ricatto sessuale per la consegna di una busta con 3mila euro, la prima tranche del pagamento. L’imprenditore, sposato, residente a Comiso dove riveste una carica politica e molto noto nella provincia iblea, era caduto nella trappola chiamando un numero di cellulare trovato su un sito web di annunci di massaggi particolari. Dopo aver consumato del sesso a pagamento con giovani ragazze dell’est europeo, per l’uomo è cominciato l’incubo del ricatto, al quale aveva ceduto per evitare scandali, senza immaginare che pure i Carabinieri monitoravano la scabrosa situazione, tenendo già da tempo sotto controllo le mosse della coppia di rumeni. L’uomo era stato adescato mediante annunci on line. I due sono stati bloccati dai carabinieri mentre stavano per ritirare la prima rata del “pizzo”. Indagini sono in corso per identificare eventuali complici della coppia.
nella foto la conferenza stampa di stamattina il capitano dei Carabinieri del comando provinciale di Ragusa Carmine Gesualdo