Ragusa, tunisino denuncia: “I poliziotti mi hanno usato violenza sessuale con il manganello”. Interrogazione in Senato

foto manganello 1Grave denuncia di un immigrato: “mi hanno fatto violenza utilizzando lo sfollagente”. Ora la vicenda rischia di diventare un altro caso nazionale, come quello di qualche settimane fa denunciata un altro tunisino. Sono state, infatti, presentate due interrogazioni dal Partito Democratico, una dal parlamentare  Chaouki Khalid e l’altra dal senatore Luigi Manconi, destinate anche al Ministero dell’interno. E’ la storia del tunisino Hassen T., 29 anni, che ha anche denunciato penalmente i fatti alla procura di Ragusa attraverso l’avvocato Piero Sabellini del Foro di Modica. Il giovane era arrivato in Italia, a Pozzallo, nel 2011 e, avendo svolto attività di lavoro irregolare e detenendo i requisiti per accedere alla procedura di emersione dei rapporti di lavoro in nero, riservata ai cittadini extracomunitari, ha presentato apposita istanza alla Prefettura di Ragusa. Nel frattempo era stato arrestato per droga a Vittoria. Due giorni dopo era stato rimesso in libertà con provvedimenti di rimpatrio. Il 5 agosto scorso, mentre veniva accompagnato al CIE di Caltanissetta, durante il tragitto, l’autovettura di servizio avrebbe avuto un guasto, motivo per il quale i due agenti e Hassen si sarebbero fermati. Quest’ultimo sarebbe stato ammanettato e lasciato dentro l’autovettura con i finestrini chiusi. L’alta temperatura raggiunta all’interno del veicolo avrebbe provocato un malessere al tunisino, il quale, una volta liberato dalle manette, si sarebbe precipitato fuori dal mezzo per non soffocare e, proprio in quel momento, sarebbe stato aggredito dagli agenti con calci, pugni e uso dello sfollagente. Il giorno dopo il giovane è stato ricoverato nell’unità operativa di chirurgia generale dell’Ospedale di Caltanissetta per una lesione perianale e trattato chirurgicamente lo stesso giorno. Dopo un ricovero di 20 giorni, Hassen ha ottenuto un permesso di soggiorno per cure mediche dalla Questura di Caltanissetta. Poiché lo stato di malessere continuava a sussistere, il 10 settembre, si è recato al pronto soccorso dell’ospedale Civile di Ragusa, dove la diagnosi è stata: “ragade anale”, cioè un’ulcerazione lineare dell’ano, mentre l’esame obiettivo avrebbe riscontrato condizioni di salute scadenti e, tra l’altro, uno stato di sofferenza visibile nel paziente. “Secondo quanto risulterebbe anche dai referti medici – spiega l’avvocato Sabellini – i traumi riscontrati sarebbero tuttora visibili su corpo, così come le difficoltà sorte a carico dell’apparato gastrointestinale, di quello urinario e di quello rettale”. Dal 21 settembre al 15 ottobre Hassen è stato nuovamente ricoverato al “Guzzardi” di Vittoria, questa volta con una diagnosi di paraparesi flaccida. I motivi del ricovero sarebbero dovuti alla difficoltà di mantenere lo stato eretta e di deambulazione, deficit delle funzioni sfinteriche e della funzione sessuale. Il Pd ha chiesto al Ministro di fare luce quanto prima sulla vicenda al fine di indagare a fondo su eventuali abusi commessi a danno del giovane.

foto archivio

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