Pozzallo, operazione “Hot Fruit”. Concessi i domiciliari a Giuseppe Vaccaro

Vaccaro Giuseppe 21041977Il collegio penale del Tribunale di Ragusa (Maggiore Presidente) ha emesso ieri ordinanza di accoglimento dell’istanza di revoca o sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere per Giuseppe Vaccaro. Nel corso dell’udienza dei giorni scorsi per il processo “Hot Fruit”, al termine della quale Vaccaro era stato condannato a tre anni di reclusione, gli avvocati Ignazio Galfo e Isabella Coppola, avevano presentato e motivato la richiesta di una misura alternativa per il loro assistito, che ora è stato ammesso alla detenzione domiciliare. Vaccaro fu arrestato dai carabinieri poiché ritenuto essere il mandante dell’incendio avvenuto la notte del 27 maggio 2011 in un negozio di ortofrutta di Via Torino. Fatto che si ripeté la notte del 16 novembre successivo in danno dello stesso esercizio. I Carabinieri stabilirono che il mandante era, appunto, Vaccaro, titolare di un negozio analogo, in Via Kennedy a pochi metri dall’altro, a Pozzallo, mentre Luciano Basile, condannato a due anni e sei mesi sarebbe stato l’esecutore materiale. Per Vaccaro e Basile era stato derubricato il reato di incendio doloso in danneggiamento. Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva chiesto la condanna a sette anni per il primo e a sei anni per Basile. Vaccaro è originario di Pachino. Al momento non si conoscono le motivazioni del nuovo provvedimento né quale sia stato il parere del pubblico ministero, Gaetano Scollo, che al momento della richiesta di Galfo e Coppola si era riservato.

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