Passato il Capodanno, Pozzallo e la politica torna a riflettere sul voto al preventivo 2013 e chiede nomi e chiarimenti su quanto deciso a Palazzo di Città. Ed ecco alcuni dati: il 14 agosto del 2013, il 31 dicembre, alle 2 di notte. Si chiude con queste due date salienti il bilancio di previsione 2013 votato la notte del 31. Ed ecco i numeri in consiglio: 6 i si per l’approvazione del bilancio, quelli dei consiglieri di Pozzallo Giovane Sudano e Giardina, e del Psi Gugliotta, Barrera, Ferranti e Rosa, ovvero la maggioranza, e i tre no del presidente Floridia, Ammatuna e Ruffino. Tutti gli altri consiglieri, chi per problemi di salute, chi uscito progressivamente dall’aula, non erano più presenti. Un’approvazione del preventivo inattesa che è arrivata dopo scontri e tensioni. Quasi all’improvviso, visto che poco prima il consiglio aveva rinviato ad inizio gennaio il punto per la revisione della Tarsu. Un rinvio della discussione sulla Tarsu votato da più consiglieri rispetto al bilancio: da maggioranza e da minoranza, con l’opposizione formata da Asta, Toscano, Aprile, Baglieri e Duri ancora in aula e poi usciti per il voto al bilancio. Un rinvio di fatto inutile visto il si dato al preventivo che include sia il si alla vendita degli immobili comunali che i 4 milioni e mezzo preventivati per il 2013 per la Tarsu. Il voto al bilancio blinda di fatto la delibera della Tarsu, vanificando ogni protesta più o meno veritiera messa in atto da dieci consiglieri, visto poi il comportamento in aula. Ai pozzallesi non resterà che pagare, basterà attendere qualche settimana, entro febbraio, con l’arrivo dell’ultima trance della Tarsu che farà conteggiare di fatto ad ogni famiglia e agli esercenti i costi del rincaro e del voto consiliare. Ai pozzallesi inoltre non resta poi che prendere consapevolezza che il bilancio è ok, dopo l’emendamento votato che in poche ore ha portato i revisori dei conti a modificare un parere al preventivo prima sfavorevole in favorevole. E allo stesso tempo dovranno rassegnarsi a perdere il patrimonio comunale: il si al bilancio darà il via libera alla vendita del mercato ortofrutticolo, del palazzo di via Bixio e di via Bellini per ricavare circa 2 milioni e 700 mila. Pochi a dire il vero per colmare i 16 milioni tra buco e debiti fuori bilancio e assestare così le casse di Palazzo di Città. Da parte loro intanto, il sindaco Luigi Ammatuna e l’assessore al bilancio Francesco Gugliotta si dicono soddisfatti e parlano di “assunzione di responsabilità di una larga parte dell’opposizione. L’approvazione del bilancio ci permette, fin da oggi, di avviare tutta una serie di provvedimenti e gare d’appalto per ripristinare servizi.” E poi come avevano già fatto lo scorso anno, senza tuttavia mantenerla visto che ancora una volta il preventivo è stato votato a fine anno, lanciano una nuova promessa: votare il preventivo 2014 “nei giusti tempi” rispetto al 2013. Insomma, per più aspetti, non resta che attendere.
Pozzallo. Anno nuovo, problemi vecchi da risolvere a Palazzo di Città. Il bilancio preventivo 2013 è un passaggio già superato
- Gennaio 2, 2014
- 7:09 pm
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