“La crisi, in Sicilia, ha colpito duramente anche il comparto dell’artigianato e dell’edilizia. Il piano casa, già operativo , è un utile strumento per consentire la realizzazione di interventi sugli immobili. Purtroppo – sottolinea l’onorevole Orazio Ragusa – ad agosto i benefici di questa importante legge decadranno. A questo proposito ho chiesto una proroga per altri due anni. Sono certo che il Governo regionale concederà questa deroga perché sono tanti i benefici di questo prezioso strumento. Il Piano Casa siciliano concede, infatti, ampliamenti volumetrici del 20% per gli edifici mono e bifamiliari e gli uffici, a condizione che venga effettuata la riqualificazione dell’immobile. L’aumento di volume non potrà in ogni caso superare i 200 metri cubi e riguarda gli edifici già in possesso di abitabilità e in regola con il pagamento di Tarsu e Tia. Restano esclusi dagli incrementi gli immobili parzialmente o interamente abusivi, anche se sanati. Il premio di cubatura può invece arrivare fino al 35% in caso di demolizione e ricostruzione dell’edificio, a condizione che si utilizzino fonti di energie rinnovabili e tecniche costruttive di bioedilizia. Sono, inoltre, previsti ampliamenti per le aree artigianali. In questi casi sono possibili ampliamenti del 15% della superficie coperta e del 25% in caso di demolizione e ricostruzione. In queste aree gli interventi devono essere realizzati entro i limiti dell’altezza delle costruzioni esistenti e non possono riguardare edifici a carattere commerciale, alberghiero e turistico-ricettivo.”
Onorevole Ragusa. Chiesta proroga per il Piano casa in Sicilia
- Gennaio 5, 2014
- 10:47 am
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