Modica, Etiope va in escandesce al centro di accoglienza. Necessario “tso”

Pronto soccorso modicaE’ stato necessario ricorrere al Tso(trattamento sanitario obbligatorio)per una donna etiope, ospite del Centro Babel, che accoglie donne richiedenti asilo politico. L’altra mattina l’extracomunitaria ha cominciato a lamentarsi con le responsabili, fino a quando non è andata in escandescenze fino a tentare l’aggressione di una delle assistenti. Secondo alcune testimonianze, sarebbe volato via anche qualche suppellettile della struttura di Via della Costituzione, fino a quando non si è deciso di chiamare le forze dell’ordine. La donna è stata riportata alla calma e trasferita al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore anche perchè era risultato essere in stato di gravidanza. Anche presso il nosocomio è tornata ad essere irrequieta, ripetendo più volte di avere chiesto i soldi che le spettano giornalmente, stanziati dalle istituzioni che le responsabili della casa di accoglienza le avrebbero negato/(pare, comunque, che le somme da assegnare non fossero ancora state accreditate). Lamentava anche fame ma più che altro era molto agitata tant’è che si è reso necessario chiedere anche l’intervento di una comunità religiosa che la donna aveva preso a frequentare da qualche tempo e che, nello stesso tempo, comprendeva la lingua in cui parlava l’etiope. Quando la stessa ha compreso che sarebbe dovuta essere trasferita all’Ospedale di Scicli per le necessarie cure, è nuovamente “esplosa” di nervi. Le forze dell’ordine, i medici e anche i rappresentanti della Comunità religiosa, alla fine sono riusciti a convincerla, per cui è stato possibile attuare il Tso spontaneamente, senza agire coattivamente.

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