Pene piccolo o grande: quale dimensione è normale? La rubrica del dottore Federico Mavilla

federico mavillaDiciamoci la verità, nel nostro percorso evolutivo di maschio “sano,” la fantasia di non avere una dimensione del proprio organo genitale adeguata, conforme agli standard sociali, è stato un passaggio pressoché obbligato. Quello che più colpisce, riguarda essenzialmente la paura di non sentirsi conformi anatomicamente rispetto alla dimensione del proprio organo genitale nello stato di riposo. Tipica è la sindrome da spogliatoio. Infatti la maggior parte dei giovani adolescenti che iniziano ad entrare in contatto con i propri coetanei, oppure con individui anche più adulti durante l’attività sportiva, tendono a confrontarsi costantemente focalizzando soprattutto l’attenzione sulla zona genitale, rischiando di preoccuparsi ed incastrarsi in pensieri assolutamente impropri.  In effetti, lo stato di flaccidità del pene ha una dimensione del tutto variabile e questo dipende essenzialmente da alcuni fattori, come la struttura anatomica costituzionale dell’individuo, gli agenti ambientali come temperature troppo elevate (il pene si distende), ovvero troppo fredde (il pene si restringe) e anche le condizioni di “salute” dello stesso individuo.
Inoltre è importante sottolineare quanto distorta sia la percezione visiva del proprio organo genitale rispetto al possibile confronto con un altro simile posizionato di fronte. L’auto-osservazione, se non effettuata allo specchio rimanderà costantemente una prospettiva completamente differente (alto-basso) rispetto a quanto osservato frontalmente. Il pene di chi abbiamo di fronte apparirà inevitabilmente più allungato e proporzionato! Basterà, quindi, per chi ritiene di avere una certa inadeguatezza rispetto al proprio organo genitale, semplicemente guardarsi di fronte ad uno specchio, cosi da prendere coscienza delle proprie reali sensazioni psico-corporee.
Purtroppo, è frequente e pericoloso il disagio e il forte stato di stress, vissuto da alcuni uomini, a prescindere dall’età, dalle esperienze vissute e dal contesto sociale di riferimento, rispetto alla convinzione costante e destrutturante di non avere un organo genitale adeguato sia questo nello stato di flaccidità, che in quello di erezione.
Qual è quindi la dimensione “ normale” dell’organo genitale maschile?
Considerando le diverse tecniche di misurazione, le dimensioni standard, ovvero relative alla media della popolazione, a riposo sono pari a 8-10 cm in lunghezza (dalla radice dorsale del pene alla punta), allo stato di erezione, invece, la lunghezza media varia tra i 12-16 cm con una circonferenza pari a 12 cm.
Probabilmente l’uomo che rimane legato al concetto di potenza-virilità non valuterà positivamente tali dati numerici, bensì continuerà a confrontarli con le dimensioni degli organi genitali di uomini più dotati. Ecco che il confronto fatto con la pornografia può rimandare costantemente ad una visione distorta. A tale riguardo è necessario ricordare che un pene per essere definito piccolo, o come viene scientificamente nominato micropene, deve avere una dimensione in erezione sotto i 7 cm. Questo è stato definito in base all’impossibilità, di un pene con tali dimensioni in erezione, di riuscire a penetrare la cavità vaginale. Infatti, le dimensioni del canale vaginale a riposo sono di circa 7,5 cm, quindi un pene che in erezione ne misura mediamente il doppio non avrà particolari difficoltà durante il coito.
Avendo accennato alle caratteristiche dei genitali femminili è importante ricordare che la dimensione della larghezza vaginale ha invece una particolarità. Infatti, la vagina può essere definita una cavità virtuale, le sue pareti sono normalmente a contatto e quindi si adattano al pene durante il coito. Ha una grande elasticità e si conforma a dimensioni diverse, non perdendo mai il contatto con il pene che la penetra. Spesso alcuni uomini durante la penetrazione hanno la convinzione che il loro pene non sia adatto per quella vagina. Questo viene riportato essenzialmente in alcune sensazioni dove è presente un’abbondante lubrificazione vaginale. Forse sarebbe necessario ricordarsi però che, se la vagina è particolarmente lubrificata, la donna sta vivendo un costante e piacevole stato di eccitazione!
Purtroppo, devo fare notare la frequente domanda relativa alla presunta “normalità” della dimensione dell’organo genitale, da parte di molti uomini. Questo fa molto riflettere sulla “potenza” del confronto tra gli uomini, come anche sull’ipotesi che “essere migliori (potenti)” significhi avere un pene più grande! L’ignoranza in materia e la scarsa educazione socio-affettiva delle persone continua a mantenere alto il grado degli stereotipi e dei pregiudizi, confermando un forte disagio psicologico che alla fine risulta tendenzialmente invalidante. Per risolvere alcune delle forme più gravi e pericolose di micropene si ricorre essenzialmente agli interventi chirurgici, ma vista la rarità di tali disfunzioni e la richiesta di allungamento del pene, tale metodica acquista sempre di più un interesse di tipo estetico.
E’utile quindi comprendere il vero stato delle reali dimensioni del proprio organo genitale, che ritengo diventa fondamentale nonché indispensabile, nei casi di effettivo stato di micropene, quando il disagio è più di natura psicologica, diventa necessario un intervento psicosessuologico utile a ridimensionare il vissuto catastrofico, che si manifesta nell’espressione di una precisa inadeguatezza fisica.
La possibilità di rieducare e fare riappropriare alcuni uomini della loro sicurezza e stima di sé è alla base di una modificazione e di una migliore percezione di alcune parti del proprio corpo. Per quanto riguarda l’organo genitale, probabilmente si tratta di riappropriarsi di uno status di “potere” necessario al buon funzionamento intimo e soprattutto “relazionale”.
Concludo riportando la particolare effige che i nostri avi romani erano soliti fare scolpire sui bassorilievi raffiguranti un pene eretto:“Hic habitat felicitas (Qui abita la felicità).

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa