E’ stata ripristinata la possibilità di assimilare alla abitazione principale (la cosiddetta prima casa) gli immobili concessi in comodato gratuito ai parenti in primo grado, cioè a genitori e figli. Le abitazioni in questione saranno esentate dal pagamento della seconda rata Imu. La facoltà di decidere, però, spetta ai Comuni. “Vorrei capire – afferma il commissario cittadino de “La Destra” Ragusa, Giuseppe Dipasquale – perché, a fronte di provvedimenti legati all’assimilazione in questione che può essere stabilita soltanto per una unità immobiliare e a condizione che non si tratti di abitazioni signorili, l’ente di palazzo dell’Aquila abbia deciso di non assumere alcuna determinazione in proposito. Che potrebbe risultare molto utile anche in occasione del pagamento della mini Imu da corrispondere entro il 24 gennaio. Così come hanno fatto altri Comuni, per alleggerire la pressione fiscale sulla cittadinanza, l’adozione di questo provvedimento avrebbe potuto avere un significato specifico per garantire l’esenzione dal pagamento della casa concessa dai genitori ai figli. Nulla di tutto questo, invece, è stato fatto al Comune di Ragusa. Ecco perché invitiamo il sindaco Piccitto e la Giunta che lo collabora a prendere in esame questa opportunità, considerato, tra l’altro, che si tratta di una norma di recente approvazione, che potrebbe garantire un sostegno su un duplice fronte (rispondendo anche, quindi, ad esigenze abitative) ai cittadini ragusani. Speriamo che questa situazione possa essere analizzata con la dovuta attenzione, così come merita, e che se decisioni ci sono da assumere ciò accada in tempi brevi per garantire la piena efficacia della norma anche sul nostro territorio comunale”.
NIENTE IMU PER LA SECONDA CASA CONCESSA IN COMODATO GRATUITO AI FIGLI DIPASQUALE (LA DESTRA): “MA IL COMUNE DI RAGUSA NON HA ADOTTATO QUESTO PROVVEDIMENTO DI AGEVOLAZIONE. PER QUALE MOTIVO?”
- Gennaio 14, 2014
- 1:47 pm
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