PERCORSI DI LETTERATURA IBLEA DAL ‘700 AL ‘900 SI TERRA’ A PALAZZO GRIMALDI, SABATO, IL CAFFE’ LETTERARIO QUASIMODO DI MODICA

Bonafede“Percorsi di letteratura iblea dal ‘700 al ‘900”: è questo il tema del sabato letterario del Caffè Quasimodo di Modica, che si terrà alle  17,30 al Palazzo Grimaldi, in precedenza previsto al PalaCultura,  il prossimo 25 gennaio nel quadro della stagione culturale 2013-2014. Un appuntamento culturale che offrirà al pubblico un viaggio all’interno della poetica e del pensiero di autori iblei vissuti tra il ‘700 e il ‘900: Carlo Amore, Serafino Amabile Guastella, Giuseppe Bonafede, Enrico Cavacchioli, Raffaele Poidomani, Meno Assenza, Nannino Ragusa, Carmelo Conti e Altri……
A leggere i testi degli autori sarà l’attore Giorgio Sparacino, mentre Giada Ragusa e Grazia Dormiente ne introdurranno il pensiero e le caratteristiche essenziali.  “Questo appuntamento – spiega Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo – si configura come viaggio all’interno delle migliori espressioni della letteratura iblea, sia in poesia che in prosa. I temi letterari di questi autori non solo rappresentano uno spaccato culturale della società del loro tempo, ma permettono di determinare un processo di ricongiungimento tra il passato e il presente. Bonafede,(nella foto) che era il figlio naturale di Serafino Amabile Guastella, ci ha lasciato – prosegue Pisana – un interessantissimo poemetto dal titolo “Li Tassi” che parla delle tasse e della pressione fiscale, e che davvero parrebbe scritto in questi giorni. Interessante anche le tematiche che offre Enrico Cavacchioli,(nella foto) scrittore pozzallese del 1885 che esordì come poeta futurista (Le ranocchie turchine, 1908 ) e che fu tra gli autori più in vista del ‘teatro del grottesco’. E ancora – conclude Pisana – Carlo Amore, il quale essendo rimasto claudicante dopo il grave male che lo colpì all’età di quattro anni, venne dai suoi contemporanei e dai posteri definito, in modo simpatico, “u zuoppu Amuri”. Un poeta, Amore, i cui versi toccano temi come la felicità umana, il matrimonio di circostanza, i drammatici avvenimenti dell’alluvione che colpì Modica, la bellezza della campagna e, infine, l’educazione”.
Insomma, tanti temi di diversi autori iblei per una serata che si annuncia interessante e che sarà arricchita dalle musiche del Duo Paganitango, composto dal M° Lino Gatto alla chitarra, e dal M° Daniele Ricca al violino, i quali accompagneranno le letture che proporrà Giorgio Sparacino . Lo spostamento della sede è stata dettata da lavori in corso al Palazzo della Cultura.

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