La Biblioteca Comunale di Scicli, nell’ambito degli incontri periodici con gli alunni delle scuole e in occasione del Carnevale, ha pensato di divulgare la tradizione dei nostri luoghi facendo conoscere agli studenti gli indovinelli e detti popolari che accompagnavano la vita sociale di tanti anni fa. Nelle cosiddette “Niminagghie” c’era, e c’è ancora adesso, una parte dell’anima e dello spirito gentile, ma anche burlesco, dell’antico popolo siciliano. La descrizione, tramite l’indovinello, di oggetti, piante, animali e di cose e persone, viene fatta quasi sempre poeticamente, con delicatezza, in modo grazioso. La “Niminagghia” è quindi prodotto d’arte, poesia popolare.
Poeti spontanei i siciliani e per ciò veri artisti, estrosi, magnifici, reali, capaci di regalarci detti e indovinelli che, anche se antichi, sembrano più che mai moderni. E lo farà attraverso la collaborazione preziosa della prof. Maria Teresa Spanò che leggerà o, meglio ancora, animerà, con indovinelli e “Niminagghie”, i 4 giovedì pomeriggio (6-13-20-27), dalle 16,00 alle 17,30, durante tutto il mese di Febbraio. E’ gradita la prenotazione per tutti e anche per gli insegnanti che fossero interessati ad accompagnare intere classi in orario antimeridiano.
Scicli. Indovinelli in biblioteca Per Carnevale
- Gennaio 22, 2014
- 12:56 pm
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