Le vicende politiche a Scicli. L’intervento del Consigliere Comunale Scimonello

Il Consigliere comunale del Movimento ‘Il Megafono’ di Scicli, Guglielmo Scimonello, interviene con una nota stampa in merito alle ultime vicende di carattere politico-amministrativo che negli ultimi giorni si sono succedute nelle stanze e nei corridoi di Palazzo di Città. Ricordo ai distratti -afferma il Consigliere Scimonello- che per circa dieci mesi sono stato parte integrante della maggioranza che ha contribuito all’elezione del Sindaco Franco Susino. Invero, anche i consiglieri Vindigni, Ficili, Verdirame, Fiorilla, formavano la maggioranza. Bene, chi prima, chi dopo, in quel periodo, ben cinque consiglieri si defilarono facendo mancare il proprio sostegno al sindaco Susino, fatta eccezione per il Vicepresidente del consiglio, Enrico Fiorilla, che ‘nauseato’ dalla politica, mi i passi il termine, ‘alla carlona’, ha abbandonato anzitempo la civica assise. Un segnale tangibile -continua- di disfatta della maggioranza Susino, caratterizzato dal fatto che non vi era all’interno del gruppo coesione, agibilità politica e condivisione univoca dei progetti da portare avanti per la città. Il Sindaco Franco Susino nel giro di poco tempo si è ritrovato senza una maggioranza in consiglio, con soli sette consiglieri e, tanto per dirla tutta, addirittura dopo i problemi (ormai noti) sopraggiunti tra il sindaco e l’assessore all’Ecologia Vincenzo Iurato del Movimento Territorio, addirittura la maggioranza del primo cittadino registrava la presenza di soli cinque consiglieri. Insomma, diciamocelo con parresia, il sindaco Franco Susino, si è trovato nel giro di poco tempo -magari senza volerlo- in un ‘cul de sac”, senza una via d’uscita. Consapevole del fatto che senza una maggioranza in consiglio – ribadice Scimonello- non si può amministrare un Comune, né tantomeno dare risposte concrete alla comunità sciclitana. Questo rappresenta il passato, tutto il resto compreso il termine ‘ribaltone’, oggi, a la page, è chiacchiericcio, è sproloquio, perchè la città e i cittadini, desiderano più di qualsiasi altra cosa, avere i conti del comune in ordine, attravero un serio e autorevole piano di risanamento economico-finanziario dell’Ente, oltre alla governabilità della quotidianità. >
Consentitemi, però di volgere uno sguardo al presente.